5 Dicembre 2024 05:09
APPELLO ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA: I COLLABORATORI DI GIUSTIZIA E LE LORO FAMIGLIE NON VANNO ABBANDONATI.
Da quanto siamo riusciti a sapere, da fonti attendibili, sembrerebbe che questa Commissione Parlamentare Antimafia non voglia dotarsi di un Comitato sui Collaboratori di Giustizia (CdG).
Se quanto detto corrispondesse al vero, sarebbe molto grave.
È importante che sia istituito un comitato sui Testimoni di Giustizia, non si comprende perché non possa esserci anche un comitato ad hoc sui Collaboratori di Giustizia.
Eppure è nota a tutti la rilevanza e il ruolo dei collaboratori di giustizia nella lotta alle mafie.
Senza di loro oggi non sapremmo tantissime cose che invece conosciamo e che ci consentono di colpire le mafia in maniera più efficace e mirata. Se pur esiste una differenziazione normativa tra collaboratori, testimoni di giustizia e whisterblower, bisogna far in modo che da queste differenze non nasca discriminazione o peggio disparità di trattamento.
Sembra che la vera lotta alle mafie (quella dei fatti e non delle parole) non interessi più a questa classe politica.
Se il sistema di protezione dei CdG è stato pensato ed attuato da Giovanni Falcone che ha pagato con la vita le sue strategie antimafia, appare evidente quanto sia importante la figura dei Collaboratori di Giustizia.
Di questo tema si sta discutendo in tutta l’Europa (Germania, Belgio, Olanda, Spagna) e noi cosa facciamo? Marginalizziamo il tema?
Ci rivolgiamo direttamente al presidente della Commissione Parlamentare Antimafia invitandola a riflettere meglio sull’ipotesi di non avere un comitato ad hoc che si occupi esclusivamente di collaboratori di giustizia.
Il Presidente Onorario dell’associazione ex Sottosegretario agli Interni Luigi Gaetti, l’ambasciatore internazionale dell’associazione già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia il Prof Nicola Morra, il Presidente Mary Petrillo, i consulenti Prof. Vincenzo Musacchio e il Commissario in pensione Maurizio Ortolan, il portavoce Avvocato Marco Valerio Verni, il Vice presidente Vicario il Giudice Daniele Colucci, il Vice Presidente Dottoressa Valeria Sgarlata, il Tesoriere Paolo Vezzani, i fondatori Ing. Mario Spezia e Giovanni Sollazzo Testimone di Giustizia , il Giornalista Rai3 Giovanni Taormina, il giornalista Sandro Mattioli Presidente dell’associazione Mafianeindanke, gli ideatori Luigi e Paola Bonaventura e tutti gli altri componenti del Consiglio Direttivo.