21 Novembre 2024 12:57
lampioni spenti nel Pavese, i contraccolpi degli aumenti delle bollette spingono all’iniziativa
Lampioni spenti. Lo anticipa all’AGI Roberto Francese, sindaco di Robbi
Robbi: dove “in proiezione le bollette potrebbero essere quattro volte più del normale che per noi è un milione di euro all’anno, quello che abbiamo messo a bilancio”.
“A giugno e a luglio il Pun, il prezzo nazionale di riferimento dell’energia elettrica, è raddoppiato, e le proiezioni diventano sempre peggiori.
Avevamo già approvato una variazione ma la situazione si fa sempre più drammatica. La nostra ragioniera non ci dorme di notte”.
L’iniziativa farà discutere ma qualcuno deve spingere a una soluzione concreta: i sindaci
“Abbiamo già preso contatti col gestore della corrente
e stiamo valutando la possibilità di rifare l’impianto dei lampioni in modo che se ne possa accendere uno sì e uno oppure di ridurre la luminosità.
Teniamo presente che a ottobre accenderemo i riscaldamenti nelle scuole col gas che costa 4 volte di più.
A rischio servizi pubblici fondamentali di cui il Governo non si preoccupa, evidentemente.
Si svitano le lampadine
Gregorio Rossini, l’assessore ai Lavori Pubblici del paese della Lomellina, già provato dalla siccità, è andato nel cortile della scuola “e ha svitato una lampadina sì e una no”.
L’allarme dei sindaci è concreto, e i sindaci si devono preparare al peggio
“Di questo passo non potremo più fare opere necessarie perché dobbiamo pagare solo bollette e con meno luce penalizziamo la sicurezza e quindi i cittadini.
Lo Stato si deve fare carico di questi costi, è ingiusto che si ribalti tutto sui Comuni”.
ARERA introduce un nuovo onere denominato Capacity Market.
. Questo nuovo costo presente nella bolletta energetica serve per generare una maggiore efficienza del sistema in Italia.
L’obiettivo è rendere più efficiente la linea italiana per soddisfare i picchi di domanda. In particolare l’obiettivo è quello di ridurre i costi dell’energia dovuti ai flussi di energia.
Il Codacons in campo
Bollette da pagare e il Codacons scende in campo per precise tempi e modalità
Stop deciso alle bollette di gas e luce elevatissime emesse dalle società di fornitura, senza che le società stesse abbiano effettivamente dimostrato i consumi dell’utente.
La politica nazionale parla di legge elettorale, e “inciuci” a tutti i costi, ma chi voterà in queste condizioni?