18 Novembre 2024 18:20
L’Arabia Saudita è pronta con tre donne che rappresenteranno il Regno a Parigi
L’Arabia Saudita è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia olimpica con 10 atleti che rappresenteranno il Regno a Parigi.
Gli atleti sauditi gareggeranno in quattro sport: atletica, equitazione, nuoto e taekwondo, con sette uomini e tre donne inclusi nella delegazione diretta a Parigi.
Un totale di quattro medaglie sono state vinte dagli atleti sauditi in 12 precedenti apparizioni alle Olimpiadi, più di recente un argento conquistato da Tareq Hamedi nel karate a Tokyo 2020.
Ecco uno sguardo più da vicino a coloro che cercheranno di aumentare il bottino dell’Arabia Saudita a queste Olimpiadi e i principali argomenti di discussione che circondano la loro partecipazione:
Due delle quattro precedenti medaglie olimpiche dell’Arabia Saudita sono arrivate nel salto ostacoli, con Khaled Al-Eid che ha ottenuto il bronzo individuale ai Giochi di Sydney 2000 e il quartetto di Ramzy Al-Duhami, Abdullah Alsharbatly, Kamal Bahamdan e il principe Abdullah Al-Saud, che si è assicurato il bronzo a squadre a Londra 2012.
Una squadra saudita al completo si è qualificata per Parigi nel salto ostacoli con Al-Duhami e Alsharbatly che sono tornati all’ovile insieme a Khaled Almobty e Abdulrahman Alrajhi.
Al-Duhami e Alsharbatly portano un bagaglio di esperienza alla squadra.
Il 52enne Al-Duhami gareggerà alla sua sesta Olimpiade, avendo debuttato ad Atlanta nel 1996.
Alsharbatly, 41 anni, è un sei volte medaglia d’oro ai Giochi asiatici (tra cui l’oro a squadre e individuale a Hangzhou 2023) ed è stato medaglia d’argento ai Campionati del mondo nel 2010.
I cavalieri sauditi sono tornati alle Olimpiadi per la prima volta dal 2012 e saranno seri contendenti sia nelle competizioni a squadre che in quelle individuali.
Quando la runner Sarah Attar e la judoka Wojdan Shahrkhani hanno preso parte a Londra 2012, è stata una pietra miliare storica in quanto sono diventate le prime donne a rappresentare l’Arabia Saudita alle Olimpiadi.
Da allora, le donne saudite hanno fatto enormi progressi nell’arena sportiva e a Parigi, la diciassettenne Mashael Alayed farà la sua parte nell’aprire una nuova strada per le sue connazionali, diventando la prima nuotatrice del Regno a competere alle Olimpiadi.
Ad Alayed è stato assegnato un posto universale, che equivale a un invito jolly, per partecipare alle batterie dei 200 m stile libero.
A rappresentare l’Arabia Saudita in piscina c’è anche il sedicenne Zaid Al-Sarraj, che è il membro più giovane della delegazione del Regno e a cui è stato assegnato un posto universale nei 100 m stile libero.