Arabia Saudita

Il gigante italiano della cantieristica navale lancia un piano di partnership con l’Arabia Saudita

Uno dei più grandi costruttori navali del mondo lavorerà in collaborazione con l’Arabia Saudita per rafforzare il settore marittimo del Regno, con particolare attenzione alla sostenibilità e allo sviluppo della “spedizione verde”.

Fincantieri, azienda italiana e il più grande gruppo cantieristico europeo, ha sottolineato il proprio impegno nei confronti dell’agenda Vision 2030 dell’Arabia Saudita in una conferenza sul tema “Dove la visione incontra l’eccellenza marittima” tenutasi mercoledì a Riad.

I decisori sauditi dei settori correlati a Riad si sono uniti ai funzionari italiani in una serie di sessioni al forum.

Durante l’evento, l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero ha illustrato i piani del cantiere navale di collaborare con le aziende saudite in linea con la Vision 2030.

“Il nostro impegno nei confronti del Regno dell’Arabia Saudita è costante”, ha affermato.

Fincantieri si distingue nel settore della costruzione navale per la sua innovazione e ha un ruolo di primo piano nei settori navale, crocieristico e petrolifero.

L’amministratore delegato ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di navi ecologiche, progettate per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle operazioni marittime, come parte dell’impegno dell’Arabia Saudita per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2060.

Anche la digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali attraverso innovazioni come l’intelligenza artificiale è in linea con gli obiettivi di Vision 2030, ha affermato Folgiero.

“Oggi, l’industria marittima e l’industria marittima, in generale, devono far fronte alla regolamentazione ambientale. Per noi non è solo fonte di conformità, ma anche fonte di distintività. Riteniamo quindi che nel settore marittimo, nel settore della costruzione navale, padroneggiare la transizione energetica e le nuove tecnologie sarà una fonte di competitività e distintività”, ha affermato.

“Ecco perché siamo impegnati in tutte le soluzioni (riguardanti) la transizione energetica in mare. Siamo un nuovo motore. Siamo nei biocarburanti. Siamo nel metanolo. Siamo nel GNL. Siamo nell’ammoniaca. Siamo nell’idrogeno. Siamo ovunque ci sia innovazione in mare”.

Maria Tripodi, sottosegretario di Stato agli Affari Esteri presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha parlato dell’importanza di mantenere attività e imprese sostenibili.

Le navi di Fincantieri sono costruite per produrre zero emissioni di carbonio, il che aiuta a proteggere l’ambiente e l’ecosistema marino.

Khalil Ibrahim bin Salamah, viceministro per gli affari industriali presso il Ministero dell’Industria e delle Risorse Minerarie saudita, ha dichiarato: “La localizzazione per noi è un fattore chiave. I componenti chiave sono cruciali, ma l’intera catena di fornitura è altrettanto importante”.

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