15 Novembre 2024 03:59
L’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, è in visita questa settimana in Arabia Saudita e nel Sultanato dell’Oman. Chiederà ai ribelli Houthi di fermare i loro attacchi sui porti petroliferi.
Il diplomatico USA si recherà nei due paesi del Golfo questa settimana per sostenere gli sforzi di pace nello Yemen. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato USA.
In una nota, il Dipartimento di Stato ha invitato la milizia Houthi a interrompere immediatamente i suoi attacchi ai porti yemeniti. Questi raid stanno interrompendo il flusso di risorse e aumentando le sofferenze in tutto il paese.
La dichiarazione spiega che il ministero degli Esteri invita gli Houthi a cogliere l’opportunità per la pace e la cooperazione con le Nazioni Unite. Invita anche ad accettare che l’unico modo per risolvere la crisi è attraverso una soluzione politica negoziata e globale guidata dagli yemeniti.
“In questo momento critico, ricordiamo agli Houthi che gli yemeniti chiedono la pace, non un ritorno alla guerra. A tal fine, chiediamo agli Houthi di interrompere immediatamente i loro attacchi ai porti yemeniti che stanno interrompendo il flusso di rifornimenti tanto necessari e aggravando sofferenze in tutto il Paese”.
Ciò avviene quando la scorsa settimana i droni dei ribelli filo iraniani hanno attaccato il porto petrolifero di Al-Dhaba a Hadramout (Yemen orientale), circa un mese dopo un altro attacco allo stesso porto.
Intanto si registra la firma di un accordo per sostenere il programma di riforme con un miliardo di dollari. Il governo yemenita ha firmato l’accordo con il Fondo monetario arabo per sostenere il programma di riforme sostenuto dall’Arabia Saudita.
Il governo yemenita e il Fondo monetario arabo hanno firmato il 27 novembre un accordo nella capitale saudita, Riad. L’obiettivo è sostenere il programma globale di riforme economiche, finanziarie e monetarie per lo Yemen. L’importo è di un miliardo di dollari.