Marocco

Ospita i lavori del 2° High Level Meeting of Heads of Counter-Terrorism and Security Agencies in Africa

La seconda edizione dell’High Level Meeting of Heads of Counter-Terrorism and Security Agencies in Africa “Marrakesh Platform” ha iniziato i suoi lavori, a Tangeri.

I lavori si sono svolti sotto la co-presidenza del Regno del Marocco e dell’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite Organizzazione antiterrorismo (UNOCT).

I colloqui di questa edizione, articolati su due giornate, hanno visto la partecipazione di 38 delegazioni di alto livello in rappresentanza dei servizi di sicurezza africani e delle organizzazioni internazionali, regionali e sub-regionali impegnate nella lotta al terrorismo.

In un contesto di sicurezza regionale e internazionale marcato dalla crescente minaccia dei gruppi terroristici, questo incontro è una continuazione della sua prima edizione, tenutasi a Marrakech il 23 e 24 giugno 2022.

E’ un’importante occasione per tenere un dibattito sulle diverse strategie e approcci per consolidare la cooperazione regionale sulle questioni antiterrorismo. Ma anche per la valutazione della minaccia terroristica e lo sviluppo di capacità volte a promuovere la resilienza a lungo termine dei partner africani del Regno.

Lanciata nel 2022, la “Piattaforma di Marrakech” è un’iniziativa congiunta tra il Marocco e l’ONUCT per offrire ai Capi delle agenzie antiterrorismo e di sicurezza in Africa uno spazio per lo scambio e la valutazione delle minacce terroristiche. Ma anche delle strategie, delle sfide e degli approcci per rafforzare la cooperazione regionale nella lotta al terrorismo, nonché le esigenze di sviluppo delle capacità per la resilienza.

Un documento dell’intelligence statunitense declassificato riconosce la sovranità del Marocco sul Sahara orientale. Si tratta di un territorio che si estende da Hassi Beida (provincia di Béchar) alla città di Tinjoub (a sud di Mhamid Ghizlane). Attribuisce alla Francia, l’ex potenza coloniale, la responsabilità della disputa territoriale tra Marocco e Algeria. Questo secondo quanto riportato dal North Africa Post.

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