2 Dicembre 2024 10:28
Tragedia nel Karate: La Campionessa Palestinese Nagham Abu Samrah Muore dopo un Attacco a Gaza
Nel cuore della Striscia di Gaza, presso l’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, si è spenta Nagham Abu Samrah, la giovane campionessa di karate di 24 anni ferita gravemente in un attacco missilistico avvenuto il 17 dicembre scorso.
Nagham, fonte di ispirazione per molte donne in Palestina, perse una gamba durante l’attacco, ma il suo spirito combattivo non si spense. La triste notizia arriva nel centesimo giorno del conflitto tra Israele e Palestina, segnando un doloroso capitolo in questa lunga crisi.
Il padre di Nagham condivide il sogno della figlia di ispirare generazioni di ragazze a praticare il karate, uno sport ancora poco diffuso tra le donne in Palestina. La giovane atleta, campionessa nazionale nel 2019-20, aveva rappresentato la Palestina ai Campionati asiatici nel 2018, gareggiando con il caratteristico hijab nero.
In seguito all’amputazione e in coma, Nagham avrebbe dovuto essere trasferita in Egitto per cure specialistiche, ma il permesso di attraversare il confine non è mai arrivato.
I 100 giorni di conflitto hanno visto Nagham perdere la vita un mese dopo essere stata ferita, mentre la sua sorella morì nello stesso attacco. Una doppia tragedia che ha scosso la comunità sportiva e oltre.
I risultati di Nagham al di fuori del suo Paese erano modesti, ma il suo impegno nel superare gli stereotipi era evidente fin dall’infanzia, quando chiese al padre di iniziare lezioni di karate. Dopo aver ottenuto il riconoscimento della WKF, la principale federazione internazionale di karate, Nagham non solo ha conquistato il titolo nazionale, ma ha anche aperto una palestra per offrire lezioni alle ragazze palestinesi.
La sua morte lascia un vuoto nel mondo dello sport e un segno indelebile nella lotta contro gli stereotipi di genere in Palestina. La comunità internazionale si unisce al cordoglio per la perdita di una giovane promessa, sperando che il suo coraggio continui a ispirare generazioni future.