Yemen Sana'a

A causa di un fallito tentativo Houthi di lanciare un missile balistico

Una violenta esplosione ha scosso la capitale dello Yemen, Sana’a, martedì 10 gennaio. A provocarla è stata la milizia Houthi, sostenuta dall’Iran. Si è trattato infatti di un errore della formazione armata che ha tentato di lanciare un missile balistico da uno dei suoi campi.

I residenti locali hanno confermato che una violenta esplosione è risuonata dal campo di Hafa, situato a sud-est della città di Sana’a. Hanno spiegato che l’esplosione che ha scosso la capitale dello Yemen è stata causata da un tentativo fallito da parte della milizia Houthi di lanciare un missile balistico.

L’esplosione ha provocato il panico e il terrore nelle donne e nei bambini che vivono nei quartieri adiacenti al campo di Al-Hafa.

Secondo le prime informazioni, il fallito tentativo degli Houthi di lanciare il missile balistico ha causato ingenti danni materiali. Non si hanno informazioni di vittime.

La milizia terrorista Houthi utilizza i campi sotto il suo controllo, situati nei quartieri residenziali, come piattaforma per lanciare missili balistici. L’obiettivo è colpire le città yemenite controllate dalle forze del governo legittimo yemenita, riconosciuto dalla Comunità internazionale.

Il progetto saudita per bonificare le terre dello Yemen dalle mine (Masam) ha annunciato l’estrazione di 1282 mine. Si tratta di mine piazzate dalla milizia Houthi in diversi governatorati yemeniti, durante la prima settimana del nuovo anno 2023.

Il progetto “Masam” ha diffuso una nota in merito. Durante la prima settimana di gennaio 2023, i team di ingegneri del progetto hanno estratto 1282 mine piantate dagli Houthi in varie regioni dello Yemen.

Ha spiegato che tra quelle mine ci sono 6 mine antiuomo, 123 mine anticarro, 1.151 ordigni inesplosi e due ordigni esplosivi.

La dichiarazione afferma che il numero totale di mine sminate dall’inizio del progetto è salito a 380887. Sono state piazzate casualmente dagli Houthi in tutto lo Yemen per mietere altre vittime innocenti, tra cui bambini, donne e anziani.

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