27 Dicembre 2024 00:27
Un gruppo di donne hanno dovuto respingere il tentativo di un leader Houthi di impossessarsi delle terre dei cittadini. In una delle aree del distretto di Sahar nel governatorato di Saada, la principale roccaforte degli Houthi, nello Yemen settentrionale
Un gruppo di donne nel nord dello Yemen ha cacciato con la forza i ribelli Houthi.
Fonti locali hanno confermato che un leader Houthi chiamato “Abu Yahya Al-Ghaili” ha tentato di impossessarsi di alcune terre. Questi lotti appartengono a cittadini del distretto di Sahar.
Ha inoltre spiegato che il leader Houthi, Abu Yahya Al-Ghaili, direttore della filiale dell’Autorità fondiaria nel Governatorato di Saada, ha condotto una campagna militare. Diversi equipaggi e decine di membri sono sccesi in campo, rinforzati con veicoli e attrezzature. Hanno tentato di impadronirsi di vaste aree e dei terreni dei cittadini.
Ma questo tentativo è fallito. In particolare dopo che un gruppo di donne ha affrontato la campagna degli Houthi con pietre e bastoni. Costringendo il leader Houthi Abu Yahya Al-Ghaili a ritirarsi. Questo dopo le minacce rivolte alle donne di tornare.
Gli attivisti hanno diffuso sui social media un video in cui alcune donne intercettavano gli equipaggi. Inseguivano i miliziani con pietre fino a quando non venivano allontanati da quelle terre.
Lo scorso giugno, una campagna militare Houthi ha lanciato un attacco contro le terre di proprietà della tribù Al Hussein. La campagna era guidata dal sovrintendente Abu Yahya Al-Qili, che comprendeva equipaggi armati.
Negli ultimi due giorni, i distretti di Majz e Al-Safra, nel governatorato di Saada, sono stati testimoni di scontri tra le tribù da un lato e le milizie Houthi dall’altro. Sullo sfondo del tentativo di quest’ultimo di impossessarsi delle terre dei cittadini, che ha provocato morti e feriti da entrambe le parti.
Questi attacchi e rapine sono il risultato di un approccio organizzato guidato dagli Houthi. Negli ultimi tre anni ha portato al furto di vaste aree di terre dei cittadini.