23 Novembre 2024 07:01
La denuncia delle ONG locali, i crimini delle milizie Houthi nello Yemen non si fermano, soprattutto contro bambini e donne
Un recente rapporto yemenita sui diritti umani ha rivelato che le milizie hanno commesso più di 1.893 casi di rapimento, tortura e stupro. In particolare ai danni di donne. Ciò è avvenuto dal dicembre 2017 all’ottobre 2022.
Ha confermato che tra le donne detenute c’erano minorenni che sono state portate in carcere per indagini penali controllate dalla milizia. Sono state condotte anche in carceri della polizia e di intelligence.
La “Women’s Coalition for Peace in Yemen” ha anche rivelato di aver monitorato il rapimento di 504 donne nel carcere centrale di Sana’a. Sono 204 le ragazze minorenni tra i 12 e i 18 anni. Sono 283 i casi di sparizione forzata nelle carceri segrete del gruppo Houthi. Si conta anche l’emissione di 193 sentenze illegali con l’accusa di spionaggio e tradimento.
La coalizione per i diritti umani ha affermato che le violazioni contro le donne variavano tra psicologiche, sociali, economiche e fisiche. Si sottolinea la sofferenza delle donne yemenite, soprattutto per coloro che hanno perso la sicurezza e lo status sociale. Secondo un rapporto pubblicato dal quotidiano “Asharq Al-Awsat”.
Il rapporto ha anche accusato leader e supervisori Houthi di aver violentato donne nelle carceri e di averle sottoposte a torture sessuali, oltre a uccidere e mutilare.
Ha aggiunto che i miliziani dello Yemen hanno usato percosse con bastoni, fili elettrici, schiaffi sul viso, soffocamento, respiro ovattato, waterboarding e altre forme di torture. Si parla di isolamento dal mondo esterno e divieto di accesso ai parenti per settimane come metodi per torturare le donne.
Le donne incinte in queste carceri dello Yemen subiscono torture fino a quando non abortiscono. Devono anche seguire gli insegnamenti degli Houthi attraverso la militarizzazione settaria, il lavaggio del cervello e l’incoscienza.
Dal 2014, le milizie dello Yemen sostenute dall’Iran hanno continuato a imporre le loro leggi e a commettere violazioni contro i residenti delle aree sotto il loro controllo. Molti rapporti sui diritti umani hanno rivelato la portata dell’ingiustizia a cui questi, in particolare le donne, sono sottoposti.