4 Dicembre 2024 17:59
Bova Marina (RC), intervento dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo
Intervento dei Carabinieri insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Reggio Calabria e della Stazione Carabinieri Forestale di Melito Porto Salvo.
Bova Marina (RC). Chi sono i denunciati
Tre i denunciati: in stato di libertà un 54enne, meccanico, e due disoccupati, un 48enne e una donna 46enne.
I reati prospettati e su cui si starebbe indagando:
esercizio abusivo di una professione, abbandono di persone incapaci, abusivismo edilizio ed indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Secondo quanto riferito da https://www.ntacalabria.it/:
“avevano allestito una struttura ricettiva per anziani all’interno di uno stabile abusivo, edificato in metallo, pannelli coibentati e container ad uso abitativo”
e “in violazione del piano di assetto idrogeologico, con scarichi a cielo aperto, impianto elettrico non a norma con fili e prese volanti”.
All’interno sarebbero stati trovati anziani in stato di abbandono e condizioni igieniche non conformi alla legislazione vigente.
Trovato pure un impianto di videosorveglianza, che indicherebbe la possibilità di controllo a distanza dei degenti:
Nella struttura sono stati trovati farmaci e degenti in discrete condizioni, ma la vicenda è al vaglio della Procura di Reggio Calabria per le indagini del caso.
Gli anziani affidati a strutture convenzionate e/o a famigliari per essere accuditi in maniera consona alle loro condizioni di salute.
Lo scorso mese, il 3 novembre, sono 23 le ispezioni eseguite presso imprese produttive di alimenti, comuni interessati:
Reggio Calabria, Palmi, Melito di Porto Salvo, Rosarno, Gioia Tauro, Seminara e Taurianova
Reati TROVATI:
mancato rispetto della tracciabilità sulle materie prime utilizzate; per carenze igienico sanitarie e strutturali ed il mancato adeguamento del Manuale HCCP.
Ricordiamo gli altri interventi dei NAS in zona, il 6 ottobre 2021:
il controllo di un circolo privato, di un centro scommesse, con minorenni che giocavano all’interno;
17 persone controllate per questioni sanitarie, segno che l’attività dei CC NAS, prosegue in maniera incessante.