Il progetto "Archeo Comuni di Qualità" non è solo un'iniziativa turistica ma rappresenta un impegno nella preservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico.
Locride, grazie progetto archeo comuni di qualità, questa regione offre un viaggio indimenticabile

Locride. Archeo Comuni di Qualità: un viaggio nella Storia e Cultura della Locride.

La Locride, situata nella punta meridionale dell’Italia, in Calabria, è una terra dove la storia antica e la cultura millenaria si fondono in un mosaico affascinante.

Grazie al progetto archeo comuni di qualità, questa regione offre un viaggio indimenticabile attraverso il tempo, rivelandosi una meta imperdibile per gli appassionati di archeologia e storia greca.

La colonizzazione greca della Calabria iniziò nella seconda metà dell’ VIII secolo a.C. con la fondazione di Rhegion da parte di un gruppo di Calcidesi e Messeni.

Un Patrimonio Archeologico Straordinario

Bronzi di Riace
Bronzo di Riace-Locride.

La scoperta dei Bronzi di Riace, due statue in bronzo del V secolo a.C. ritrovate nel mare di Riace nel 1972, ha segnato un punto di svolta per la valorizzazione del patrimonio archeologico della Locride. Queste statue, simboli di bellezza e maestria artistica antica, sono solo la punta dell’iceberg di ciò che la regione ha da offrire.

Un’Esperienza Turistica Unica

Il progetto “Archeo Comuni di Qualità” promuove un’esperienza turistica unica, combinando la visita ai siti archeologici con la scoperta delle tradizioni enogastronomiche locali. Da Bova Marina, con la sua antica sinagoga, a Gerace, con le sue chiese medievali, ogni sito offre una finestra sul passato e sulle tradizioni che hanno plasmato questa terra.

Museo e Parco archeologico “Archeoderi”
Bova Marina
 mosaico pavimentale policromo dell’Aula della Preghiera
mosaico pavimentale policromo dell’Aula della Preghiera

“Di grande interesse è la scoperta dell’Aula della Preghiera il cui pavimento musivo riproduce il tradizionale candelabro a sette bracci, menorah, contornato da un ramo di palma, da un cedro e dallo shofar, il corno di montone utilizzato come strumento musicale per alcune cerimonie religiose ebraiche”.

Particolare il pavimento: il mosaico pavimentale policromo dell’Aula della Preghiera risalente al IV secolo d.C.

Un Itinerario culturale ricco

Il programma “Gran tour tra i pre-Elleni, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Ebrei e i discendenti Grecanici” propone un itinerario affascinante che parte dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Questo tour non solo mette in luce la ricchezza storica e culturale della Locride ma promuove anche le eccellenze enogastronomiche del territorio, dai vini DOC ai prodotti biologici.

Altro esempio dell’arte del periodo, la Villa romana di Casignana, citata dal FAI
Villa romana di Casignana
Villa romana di Casignana-Locride.

La villa, sorta nel corso del I sec. d.C. in un’area con tracce di frequentazione già greca, raggiunse il suo massimo splendore nel IV sec. d.C. quando copriva una superficie di circa 5000 mq ed era costituita di numerosi ambienti, disposti attorno ad un grande cortile.

“Tra i meravigliosi pavimenti a mosaico c’è il tondo con la raffigurazione del Trionfo Indiano di Dioniso, che rappresenta un unicum: il dio è vittorioso, da solo su un carro trainato da una coppia di tigri colte in atteggiamento di riposo; accanto a loro un solo pastorello che tiene nella mano sinistra il bastone del viaggiatore, il pedum“.

Valorizzare e Preservare

Il progetto “Archeo Comuni di Qualità” non è solo un’iniziativa turistica ma rappresenta un impegno nella preservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico.

Grazie alla collaborazione tra comuni, istituzioni culturali e operatori turistici, la Locride si afferma come modello di sviluppo sostenibile, dove il turismo archeologico e culturale diventa un veicolo di conoscenza e crescita.

Zone bellissime sotto il profilo naturalistico-storico-turistico, da valorizzare, e in cui tuttora si mantengono in vita tradizioni antiche:

BOVA(RC)

A Bova (Vua), centro della Calabria greca, -uno dei Borghi più belli d’Italia, dove la popolazione anziana parla ancora il grecanico – c’è l’interessante Museo della Lingua Greco Calabra.

Gerhard Rohfls è il noto linguista tedesco che rese note al mondo intero le antiche origini di questo idioma.
Ogni anno,nella domenica delle Palme(quindi nel periodo cristiano della Quaresima),si svolge l’antichissima processione delle “ Pupazze” o “Persefoni” ,collegata ad una tradizione popolare che costituisce un richiamo alla ricorrenza della festa cristiana delle Palme;

si perpetua come rito arcaico che trae origine dal mondo remoto della mitologia greca, dal culto di Persefone e di sua madre Demetra, diffusosi nelle colonie greche e presenti anche nella Chora:

Persefone, dea greca dell’ Oltretomba, della primavera e dei fiori, ritornava periodicamente dall’Ade sulla Terra, nei sei mesi dalla primavera all’estate, per andare da sua madre Demetra e, col suo passaggio, faceva rifiorire la terra simboleggiando, così ,il ritorno alla vita e il risveglio della natura.

La festa delle Persefoni è stata riportata in vita dopo anni di oblio e il rito è parte integrante della cultura identitaria dei Bovesi.

In un apposito laboratorio , con maestria e pazienza, sono realizzate le c.d. Persefoni con elementi naturali:

assi di canne di fiume interamente ricoperte con foglie di ulivo intrecciate ( vengono utilizzate esclusivamente quelle “a coppia” simbolo di unione) che, al termine di un laborioso procedimento di assemblaggio per dare forma a una figura femminile, sono adornate con fiori di campo, frutta fresca, primizie e nastri colorati.

Lo spettacolo offerto in primavera dalla processione delle “statue vegetali”, nell’attraversare le strette e tortuose vie di Bova, è una gioiosa sfilata di forme colorate che simboleggia la vita che risorge dopo l’inverno.

Le Persefoni grandi (madri ) o piccole (figlie) sono portate in processione fino alla chiesa di Santa Maria dell’Isodia dove vengono benedette durante la Messa e, all’uscita, sono smembrate delle loro componenti (le “steddhi”) e distribuite in piazza.

Tutti prendono i ramoscelli di ulivo benedetti e li portano a casa per protezione o nei campi per auspicio di buon raccolto, come avveniva anticamente.

La festa delle Persefoni racchiude in sé una simbologia molto intensa, che rimanda al paganesimo, ma al contempo ha uno stretto legame con le radici cristiane e che – in questa terra calabra ancora densa del suo passato greco – assume il ruolo di portatore di continuità culturale e identitaria.

Anche quest’anno la Processione si svolgerà la domenica delle Palme (24/3/2024)con inizio alle h.10

Conclusioni

La Locride offre un’esperienza turistica ricca e variegata, capace di soddisfare sia gli appassionati di storia che gli amanti della natura e della buona cucina. Il progetto “Archeo Comuni di Qualità” rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando i visitatori a scoprire le radici profonde della cultura mediterranea in uno dei contesti più suggestivi d’Italia.

In conclusione, visitare la Locride attraverso il progetto “Archeo Comuni di Qualità” significa intraprendere un viaggio attraverso millenni di storia, arte e tradizioni, in un territorio che continua a sorprendere e affascinare chiunque sia alla ricerca di autenticità e bellezza.

Si ringrazia la Dr.ssa Francesca Crea per il materiale messo a disposizione.

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