Sicurezza in mare, la Tunisia è piu' vicina, perchè interviene l'Italia?

Roccella Ionica (RC), ancora sbarchi

Roccella come altri comuni della zona, al centro degli sbarchi stranieri, altri 74 profughi erano arrivati lunedì, oggi altri 26.

Ci sono 4 donne, tra cui una con una gamba fratturata, e alcuni minori. Prima di essere individuati ad oltre 100 miglia di distanza dalla terra ferma, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela alla deriva, in balia del mare mosso, vengono citati da ANSA.

Roccella, prima sistemazione temporanea

L’intervento a cura delle motovedette della Guardia Costiera, ha portato i profughi a Roccella per la loro momentanea sistemazione in un centro di primo soccorso.

Sono stati sottoposti a controlli sanitari, con test di tampone molecolare per evitare diffusione di contagi tra loro e alla popolazione locale.

Una volta che sono stati  individuati ad oltre 100 miglia di distanza dalla terra ferma, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela alla deriva, in balia del mare mosso, sono stati soccorsi.

Sono 54 in totale, per ora, i migranti tra tra iracheni, iraniani ed egiziani.

Nino Spirlì facente funzione di Presidente della Regione si era già espresso

Nino Spirlì
Nino Spirlì facente funzione del Presidente della Calabria

“E tutto questo – sostiene – avviene a causa dell’inerzia di un ministero dell’Interno che non ha fatto, e forse non ha intenzione di fare, nulla per mettere fine a questa barbarie che, nel mettere a rischio la vita di migliaia e migliaia di disperati, lasciati colpevolmente partire alla ricerca di un futuro roseo che l’Italia non può assicurare, compromette sensibilmente gli sforzi che la Calabria e le altre Regioni stanno facendo per contrastare il Covid-19”.

E’ la dichiarazione del 23 agosto, dopo  il ventesimo sbarco nella Locride in circa due mesi, ma la massa dei disperati in cerca di fortuna non si ferma, mentre la politica nazionale ed europea si divide, gli arrivi non si fermano.

Giunge poi l’affondo finale di Spirlì: Il ministro Lamorgese – conclude Spirlì – cambi registro o deleghi ad altri una decisione che non sa prendere”

Condividi sui social