Centrale a Carbone bloccata

Centrale a Carbone bloccata da pochi coraggiosi, e come in altri casi, Roberto Malini guida la protesta

“La priorità – commenta Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group – viene accordata dalle istituzioni a un interesse che dovrebbe sempre essere primario:

la salute e il benessere della cittadinanza, l’integrità di un ambiente di per sé delicato. La società civile, però, non deve però allentare la vigilanza finché quel vero e proprio ‘mostro’ obsoleto e inquinante non sia chiuso in via definitiva e riconvertito, secondo i progetti dell’estate scorsa, in un museo”.

Dichiarazione rilasciata a La Repubblica

Legambiente e Wwf si sono scagliate contro l’ipotesi di un riavvio temporaneo e si capisce bene il motivo: facciamo convegni mondiali per il clima chiedendo a Cina, Russia e India di adeguarsi e poi scadiamo in questo modo, aggiunge Giuseppe Criseo, Presidente di CASADEGLITALIANI.

L’Italia sempre ondivaga

La voce finale spetta all’ENEL; nel marzo del 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato riscontro positivo alla richiesta di Enel per la definitiva uscita dall’esercizio dell’impianto.

Terna, la società che gestisce la rete ad alta tensione in Italia, avrebbe sollecitato un intervento del Ministero dello sviluppo economico che ha chiesto il rinvio della chiusura di alcune centrali, tra cui quella di Genova.

A&B Web Edition”, il mensile degli ingegneri liguri curato dell’Ordine di Genova aveva avanzato un’altra proposta:

produrre energia, ma in maniera pulita per produrre l’energia necessaria al porto di Genova.

Le normative, 1 gennaio 2020, stabiliscono che le navi saranno tenute all’utilizzo di combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,50% in massa e durante la sosta nei porti nazionali allo 0,10% in massa.

Serve un gestore alternativo a ENEL per garantire le normative?

GREEN EFFORTS

Ricordiamo il progetto IMPEGNO VERDE(“Operazioni verdi ed efficaci ai terminal e nei porti”), finanziato dall’UE, presentano efficienze energetiche maggiori e standardizzate nelle operazioni di porti e terminal.

L’obiettivo: ridurre al minimo l’utilizzo di energia vi sono il risparmio di potenza di picco, lo stoccaggio di energia e la tecnologia delle reti intelligenti

Il ruolo delle autorità portuali prevede la riduzione delle emissioni derivanti da progetti all’ancora e camion da trasporto, la gestione del traffico portuale e l’installazione di cancellazioni preliminari.

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