15 Novembre 2024 07:59
Islam. Madre (e anche il padre) contro la figlia per motivi religiosi ad Ancona
Islam. Madre e padre hanno cominciato a inveire contro il giovane; la madre ha aggredito la figlia.
Sul luogo sono immediatamente intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che hanno raccolto testimonianze dei presenti.
Provvedimenti delle Autorità contro la madre e il padre
Provvedimenti di ammonimento violenza domestica ai sensi dell’art. 3 della legge n.119/2013.
Islam. La conversione del giovane, da quanto si è appreso, sarebbe stata condizione essenziale per un futuro matrimonio.
L’aggressione è avvenuta una volta che i genitori si sono accorti che i due ragazzi si frequentavano ancora.
l’Autorità Giudiziaria ha aperto un fascicolo a carico dei genitori, secondo la disciplina del “Codice Rosso”
delegando ulteriori accertamenti alla Squadra Mobile, che ha raccolto altri elementi e altre testimonianze sulla difficile vita familiare della ventenne.
“Codice Rosso”
La normativa punisce i reati di violenza sessuale, stalking o atti persecutori, la violenza domestica.
Con la legge del “codice rosso” sono state inasprite le pene di diversi reati e sono state introdotte 4 nuove fattispecie di reato.
L’ammonimento, ricorda la Questura di Fermo, è la prima forma di intervento
L’ammonimento tende a scongiurare gravi forme di violenza domestica (fisica, psicologica o economica)
Si intende la violenza in ambiente familiare o nell’ambito dei rapporti di coppia, con coniugi o partner attuali o passati. (ANSA).
In un’ottica di prevenzione, alla coppia sono stati illustrati i percorsi da seguire presso le strutture specializzate della provincia in materia di soggetti maltrattanti, in base ai protocolli ‘Zeus’.
I casi si ripetono nel tempo, purtroppo, un esempio per tutti
Romagna. La pm Laura Galli segue il caso di Saman Abbas e potrebbero esserci novità nei prossimi giorni.
Il caso clamoroso ma non unico, purtroppo, attiene alle vicende per noi occidentali incredibili, di matrimoni combinati
consuetudine ineludibile se non con conseguenze nefaste per coloro che non accettano i diktat dei genitori e parenti
Casi che ancora oggi, in talune parti del mondo decidono sulla sorte delle loro giovanissime figlie.
Un altro caso limite nel 2020
Il 30 novembre la 24enne Sonia Bibi, che lavorava come domestica, è stata uccisa a Rawalpindi da un colpo di pistola alla testa
Colpo sparato da un musulmano di nome Shehzad che aveva cercato, accompagnato da un amico, di convincerla a seguirlo.
La religione viene presa come motivo per spingere alla sottomissione, eppure tanti islamici non hanno queste idee estreme.