15 Novembre 2024 05:41
La mostra Piero della Francesca. Il polittico agostiniano riunito
Un’occasione veramente più unica che rara quella che il Museo Poldi Pezzoli di Milano offre con la mostra Piero della Francesca. Il polittico agostiniano riunito visitabile fino al 24 giugno 2024. Tutti gli amanti dell’arte e della storia dell’arte quindi si affrettino per non perdere questo prezioso ricongiungimento delle otto tavole dipinte finora identificate del polittico opera del grande maestro del Rinascimento.
Provenienti in prestito da prestigiosi musei, il Frick Collection di New York (San Giovanni Evangelista, la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo), il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona (Sant’Agostino), la National Gallery di Londra (San Michele Arcangelo) e la National Gallery of Art di Washington (Sant’Apollonia), le opere si ritrovano di nuovo insieme al San Nicola da Tolentino esposto permanente proprio al Poldi Pezzoli.
Iniziato da Piero della Francesca nel 1454 per l’altare maggiore della chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro, fu terminato solo nel 1469. La pala fu poi drammaticamente smembrata alla fine del secolo successivo e mai più ri-assemblata con le tavole ad essa attribuite fino ad oggi.
La mostra mira a restituire al pubblico e agli studiosi la piena esperienza dell’opera pierfrancescana con tutta la sua potenza evocativa dell’epoca rinascimentale. Visti da vicino i dipinti rivelano la minuziosa attenzione del maestro per i tessuti e i gioielli lussuosi come il broccato d’oro del Sant’Agostino e l’armatura del San Michele Arcangelo e, per contro, la semplicità del saio del San Nicola da Tolentino, austero e ruvido.
La mostra, ideata da Alessandra Quarto, direttore del Museo Poldi Pezzoli, è a cura di Machtelt Brüggen Israëls (Rijksmuseum e Università di Amsterdam) e Nathaniel Silver (Isabella Stewart Gardner Museum, Boston), studiosi di livello internazionale e gli ultimi a proporre la ricostruzione del polittico nel 2013 presso la Frick Collection di New York sulla base delle indagini finora condotte.
L’organizzazione della mostra è a cura di Lavinia Galli, conservatrice, e Federica Manoli, collection manager, del Museo Poldi Pezzoli, con il coordinamento di Arianna Pace. Presentati in un suggestivo allestimento a cura dell’architetto Italo Rota e dello studio internazionale di design CRA-Carlo Ratti Associati, i pannelli sono accostati tra loro con le cornici che li hanno accompagnati in questi secoli di storia collezionistica.
La diagnostica per immagini sul “San Nicola da Tolentino” del Poldi Pezzoli, voluta da Fondazione Bracco e realizzata in situ dal team di ricercatori dell’Università di Milano, dello spinoff IUSS Pavia DeepTrace Technologies con la collaborazione del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, coordinato dalla professoressa Isabella Castiglioni, ha permesso di ripercorrere le tecniche di lavoro del pittore e i materiali utilizzati, nonché le strade della composizione, dello smembramento e della ricostruzione del polittico.
Si è potuto così esaminare in modo inedito l’opera d’arte, dagli strati pittorici superiori, visibili ad occhio nudo, agli strati preparatori più profondi, ottenendo una rappresentazione visiva e intuitiva delle caratteristiche e della distribuzione superficiale dei materiali. La pratica pierfrancescana per il disegno prevedeva strumenti e tecniche diverse: i punti di spolvero dei cartoni ancora si rilevano perfettamente, infatti, in alcune aree del dipinto mentre altrove furono forse cancellati dall’artista stesso nel momento in cui tracciava il disegno.
Un museo con opere straordinarie
La visita alla mostra è anche una opportunità per chi non lo avesse ancora visitato, di scoprire le numerose e meravigliose opere del Museo al piano superiore. Preparatevi quindi a rimanere folgorati dalle tele di Botticelli, Pollaiolo, Giovanni Bellini, Cesare da Sesto e tanti altri.
Informazioni Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 Milano
telefono: +39. 02.79 4889/6334
Paolo Franzato