omicidio di ferragosto
Nella mattinata del 9 settembre i Carabinieri della Compagnia di Agrigento e della Tenenza di Favara, hanno fermato un sessantaseienne ritenuto responsabile dell'omicidio di Salvatore Lupo.

Scoperto l’autore dell’omicidio di Ferragosto. Nella mattinata del 9 settembre i Carabinieri della Compagnia di Agrigento e della Tenenza di Favara, hanno fermato un sessantaseienne ritenuto responsabile dell’omicidio di Salvatore Lupo.
Scoperto l’autore dell’omicidio di Ferragosto.
L’omicidio era avvenuto il pomeriggio del 15 luglio in un bar nel centro di Favara con tre colpi di pistola ravvicinati alla guancia, alla spalla e alla parte laterale della testa.
Dalle prime indagini la pista più probabile sembrava quella familiare e alcune testimonianze avevano evidenziato il forte dissidio esistente tra la vittima, l’ex moglie e il suocero.
Alla base del conflitto tra i tre c’erano forti interessi economici derivanti dalla separazione dei due coniugi.
Le indagini si sono concentrate sull’analisi delle immagini registrate da vari sistemi di vigilanza nei dintorni del luogo del delitto e hanno permesso di documentare i movimenti dei protagonisti.
L’auto di Salvatore Lupo, una Porsche Macan quel giorno intorno alle 17 e 40 si avvicina all’America Bar di Favara in via IV Novembre, la vittima, dopo aver parcheggiato, scende dalla vettura ed entra nel bar.
Poco dopo anche la Fiat Panda in uso al suocero parcheggia vicino al bar e il conducente, a sua volta, scende e si dirige verso lo stesso bar.
Dopo pochi istanti le telecamere registrano la precipitosa fuga dei clienti del bar.
Il trambusto è causato dei colpi di pistola diretti a Salvatore Lupo e subito dopo le immagini delle telecamere riprendono il conducente della Panda allontanarsi alla guida dell’auto.
La ricostruzione dell’evento è suffragata anche dai riscontri dei Carabinieri del Ris di Messina che hanno rilevato la presenza di numerose particelle di piombo caratteristiche e univoche dell’esplosione recente di colpi di arma da fuoco sulla Panda e sullo stesso suocero.
Sulla base degli elementi acquisiti la Procura della Repubblica di Agrigento ha emesso il Decreto di Fermo a carico del 66 enne che è stato condotto alla Casa Circondariale di Agrigento con l’accusa di omicidio premeditato per futili motivi

Condividi sui social