consorzio tutela vini campi flegrei e ischia
consorzio tutela vini campi flegrei e ischia

Dopo il successo del convegno dal titolo Vitivinicoltura e Sviluppo, dedicato all’uva a bacca bianca (a coda di cavalla) presso la Sala Ostrichina del Parco del Fusaro a Bacoli (NA) del 6 aprile scorso, il Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia vola a Verona (VR) per partecipare a Vinitaly dal 14 al 17 aprile.

La più grande kermesse dell’universo vino in Italia e nel mondo, punto di riferimento delle migliori etichette e cantine italiane col suo riverbero nazionale ed estero, vedrà ancora una volta il Consorzio, presieduto da Michele Farro, al Padiglione Campania con una mission precisa: “Vogliamo rafforzare l’immagine dei vini dei Campi Flegrei e dell’isola di Ischia insieme a quella del loro territorio di appartenenza”, spiega Farro.

Quattro giorni in cui i prodotti campani d’eccellenza nel settore della vitivinicoltura daranno il meglio di sé nella prestigiosa vetrina veronese, compresi quelli dei Campi Flegrei.

consorzio
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IL CONSORZIO

Siamo proiettati verso una valorizzazione del made in Campi Flegrei e Ischia sempre più forte e capillare – aggiunge Farro – e, a dimostrazione di ciò, a luglio terremo una manifestazione nell’isola verde, cui farà seguito un altro importante appuntamento al Castello di Baia a Bacoli, e la celebrazione del trentennale del riconoscimento della DOP flegrea”.

164 soci e un patrimonio di vitigni autoctoni tra i più interessanti d’Italia, “al cui disciplinare si potrebbe aggiungere, nel rispetto delle normative vigenti, secondo quanto emerso dalle relazioni illustrate nel convegno, anche l’uva a bacca bianca detta a coda di cavalla”, assicura il Presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia.

Le relazioni di Sergio Romano, agronomo ed enologo, al convegno sopraccitato hanno fatto luce sulla ricerca storica per la definizione dell’uva a bacca bianca coltivata nei Campi Flegrei, puntando sulle strategie viticolo-enologiche da mettere in atto per la valorizzazione dei vini flegrei e ischitani.

consorzio tutela vini campi flegrei e ischia

Il quale poi traccia un bilancio di quanto fatto finora: “Abbiamo ricevuto il via libera all’inserimento del contrassegno di Stato sulle nostre bottiglie, e già da 2 anni c’è un piano di ricerca per studiare come migliorare le colture flegree e ischitane. Conservare le antiche tradizioni con le nuove tecnologie è il nostro obiettivo. E siamo contenti dell’ottimo riscontro di pubblico all’Ostrichina per la conferenza del 6 aprile. Il popolo degli agricoltori ha ricevuto la giusta attenzione che merita”.

2700 anni di Storia dalla terra del mito e della leggenda che approdano nella massima manifestazione enologica della Penisola: il Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei è pronto per questa nuova avventura, forte delle esperienze maturate finora e dei progetti in cantiere, che saranno illustrati al Vinitaly di Verona nel Padiglione Campania.

 

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