Governo ha mai fatto cessare l’andazzo corporativo che ha coinvolto politica, fornitori e sindacati.

 l’ex compagnia di bandiera non potrà più essere un ammortizzatore sociale.

Alitalia. E’ netto il giudizio di Dario Balotta a nome di ONLIT, che nella sostanza che parla di Alitalia come ammortizzare di se stessa.

La storia di Alitalia con le incertezze della politica italiana secondo ONLIT

Cos’è ONLIT?


<h3 class=Balotta insiste con la sua analisi.

“Negli ultimi 20 anni l’ex compagnia di bandiera ha fatto fallire, e poi assorbito , numerose compagnie aeree: dalla Gandalf ad Itavia, da Volare Web ad Air One, fino ad arrivare ad Avianova, Air Sicilia e Minerva.

la crisi di Alitalia è costata 12 miliardi

Alitalia, un’azienda decotta è potuta sopravvivere. La crisi di Alitalia è costata 12 miliardi alle casse pubbliche e, nonostante ciò, ha perso enormi quote di traffico su tutti i mercati aerei domestico, intercontinentale e cargo.

.Adesso, per assicurare la discontinuità voluta dalla UE (raggirata da politica e manager con aiuti di Stato mascherati), nel passaggio degli addetti ad Ita, le chiamate dei nuovi assunti saranno personali e non di gruppo.

L’intervento della Unione Europa ha scompaginato i giochi

Il contratto da applicare dovrà essere quello che hanno chiesto ( e ottenuto) i sindacati, poi inserito nel “D.L. Rilancio” dello scorso anno, che aveva come obiettivo di impedire dumping sociale all’Alitalia da parte delle compagnie low cost.

Contratto che ora i sindacati non vogliono applicare ad Ita, perché vorrebbero mantenere i trattamenti economici e normativi dell’ex compagnia di bandiera.

Utenti in difficoltà per gli scontri odierni, stigmatizza l’Aduc

Le manifestazioni dei dipendenti Alitalia hanno portato a tensioni, blocchi stradali e otto agenti feriti ieri durante la manifestazione dei contro il piano industriale della “nuova” Ita.

Gli utenti della Roma-Fiumicino hanno dovuto aspettare tre ore per riusare questo raccordo, o hanno perso l’aereo o sono arrivati tardi ai propri impegni (di lavoro o meno che fossero).

Costi sulle spalle di tutti, cittadini che sono anche tutti e costretti a subire

La “nuova” Ita non li assumerà tutti. Almeno per ora, dicono perché nel piano industriale a lunga gittata, potrebbero rientrare

I lavoratori potrebbero rientrare, ammesso che non abbiano trovato un altro lavoro, o che non arrivino ai tempi delle nuove assunzioni dopo che sono stati mantenuti da qualche forma di sussidio pubblico, come in tutti questi ultimi decenni.

I sindacati Intanto rivendicano il mantenimento dei diritti acquisiti “e, per farlo, oltre ai soldi dei contribuenti prendono anche quelli di chi ieri è stato impedito dalla loro manifestazione” aggiungono dall’ADUC.

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