27 Luglio 2024 02:52
l’ex compagnia di bandiera non potrà più essere un ammortizzatore sociale.
Alitalia. E’ netto il giudizio di Dario Balotta a nome di ONLIT, che nella sostanza che parla di Alitalia come ammortizzare di se stessa.
La storia di Alitalia con le incertezze della politica italiana secondo ONLIT
![Alitalia, Onlit: i nodi vengono al pettine 1](https://res.cloudinary.com/dsncaa450/image/upload/v1631347411/foto-dario-balotta_da5vfa.jpg)
“Negli ultimi 20 anni l’ex compagnia di bandiera ha fatto fallire, e poi assorbito , numerose compagnie aeree: dalla Gandalf ad Itavia, da Volare Web ad Air One, fino ad arrivare ad Avianova, Air Sicilia e Minerva.“
la crisi di Alitalia è costata 12 miliardi
Alitalia, un’azienda decotta è potuta sopravvivere. La crisi di Alitalia è costata 12 miliardi alle casse pubbliche e, nonostante ciò, ha perso enormi quote di traffico su tutti i mercati aerei domestico, intercontinentale e cargo.
.Adesso, per assicurare la discontinuità voluta dalla UE (raggirata da politica e manager con aiuti di Stato mascherati), nel passaggio degli addetti ad Ita, le chiamate dei nuovi assunti saranno personali e non di gruppo.
L’intervento della Unione Europa ha scompaginato i giochi
Il contratto da applicare dovrà essere quello che hanno chiesto ( e ottenuto) i sindacati, poi inserito nel “D.L. Rilancio” dello scorso anno, che aveva come obiettivo di impedire dumping sociale all’Alitalia da parte delle compagnie low cost.
Contratto che ora i sindacati non vogliono applicare ad Ita, perché vorrebbero mantenere i trattamenti economici e normativi dell’ex compagnia di bandiera.
Utenti in difficoltà per gli scontri odierni, stigmatizza l’Aduc
Le manifestazioni dei dipendenti Alitalia hanno portato a tensioni, blocchi stradali e otto agenti feriti ieri durante la manifestazione dei contro il piano industriale della “nuova” Ita.
Gli utenti della Roma-Fiumicino hanno dovuto aspettare tre ore per riusare questo raccordo, o hanno perso l’aereo o sono arrivati tardi ai propri impegni (di lavoro o meno che fossero).
Costi sulle spalle di tutti, cittadini che sono anche tutti e costretti a subire
La “nuova” Ita non li assumerà tutti. Almeno per ora, dicono perché nel piano industriale a lunga gittata, potrebbero rientrare
I lavoratori potrebbero rientrare, ammesso che non abbiano trovato un altro lavoro, o che non arrivino ai tempi delle nuove assunzioni dopo che sono stati mantenuti da qualche forma di sussidio pubblico, come in tutti questi ultimi decenni.
I sindacati Intanto rivendicano il mantenimento dei diritti acquisiti “e, per farlo, oltre ai soldi dei contribuenti prendono anche quelli di chi ieri è stato impedito dalla loro manifestazione” aggiungono dall’ADUC.