La politica smetta di stendere tappeti rossi alle multinazionali

La politica smetta di stendere tappeti rossi alle multinazionali e difenda il lavoro!

Dopo l’incontro del 14 dicembre a Firenze, nonostante le difficoltà sanitarie del momento, si sono nuovamente incontrati a Viareggio tassisti, balneari, ristoratori, baristi e ambulanti.

Erano presenti per i tassisti Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi, per i balneari Emiliano Favilla, presidente del comitato nazionale “Salvataggio imprese e turismo italiano” e Nando Cardarelli, coordinatore nazionale Comitati Balneari, per gli ambulanti Vittorio Pasqua, vicepresidente Associazione Nazionale Ambulanti, per i ristoratori Maurizio Pasquinoni di Ristoratori demaniali Rimini e Andrea Piccinini di TNI Italia, Tutela Nazionale Imprese – Ho.Re.Ca.

Secondo i rappresentanti, se ad un occhio superficiale queste categorie professionali sembrano distanti tra loro, in realtàsono tutte accomunate da due caratteristiche vitali:

la prima, è quella che in esse è unita la dimensione del lavoro con quella del capitale, dove colui che concretamente svolge l’attività professionale è anche colui che investe con rischio d’impresa in un’azienda che arricchisce il territorio;

la seconda, è quella per cui tutte queste attività rischiano di essere predate da multinazionali senza scrupoli, mosse dalla sola legge del profitto, che in ultima analisi impoveriscono le comunità territoriali: impoverimento professionale, produttivo, occupazionale, fiscale, in cambio di una smisurata concentrazione di capitale.

Siamo di fronte ad un processo che in realtà va avanti da almeno un trentennio ed a cui la Costituzione italiana mirerebbe a porre un argine difensivo. Un argine che la politica sarebbe chiamata a realizzare, piuttosto che srotolare tappeti rossi, e che invece tra colpevoli non fare, e dolose riforme normative, è drammaticamente tradito.

E’ per questo che gli operatori di queste categorie avvertono sempre più l’esigenza di unire le loro forze in vista di una comune alleanza che le porti a far valere la loro voce presso ogni sede istituzionale, annunciando che si incontreranno nuovamente a Rimini verso la fine del mese di gennaio.

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