SARDEGNA: ONLIT(BALOTTA), basta sussidi

SARDEGNA. ONLIT(BALOTTA), basta continuità territoriale, ora nuovo modello aperto a tutte  le compagnie aeree

Stanno venendo al pettine tutti i “nodi”

Alitalia
Alitalia


Stanno venendo al pettine tutti i “nodi” che riguardano il trasporto aereo compreso quello della continuità territoriale sarda come dimostra l’ennesimo empasse per l’individuazione della compagnia aerea a cui erogare i contributi pubblici per la gestione dei servizi aerei con il continente.

SARDEGNA: ONLIT(BALOTTA), basta sussidi.

Il modello attuale è da rivedere perché produce più costi che benefici.

L’attuale modello è da rivedere perché produce più costi che benefici. L’unica continuità che ha assicurato è quella dei ricchi introiti garantiti all’ex compagnia di bandiera grazie ai sussidi pubblici.


Sardegna, basta sussidi. Il nuovo rinnovo della convenzione con la regione Sardegna per i voli a tariffa agevolata per i residenti nell’isola è una buona occasione per sostituire i finanziamenti per la continuità territoriale aerea (ovvero per i collegamenti tra Cagliari e Milano e Cagliari e Roma) con un altro meccanismo di tutela dei sardi.

La continuità territoriale era nata quando c’erano solo due compagnie che operavano in regime esclusivo da aeroporti separati: Alitalia da Alghero e Cagliari e Meridiana da Olbia.

Oggi invece Easy Jet, Vueling, Ryanair, Volotea, Fly Wey e altre compagnie sono in grado di rispondere al mercato dei trasporti in regime di libera concorrenza.

La continuità territoriale e i sussidi pubblici diventano più costosi

Con la liberalizzazione dei cieli europei, infatti, la continuità territoriale e i sussidi pubblici diventano più costosi degli sconti tariffari che si praticano e finisco col pesare sui contribuenti.

 È quindi giunta l’ora di abolire questa normativa protezionista e superata anche socialmente.

La caratteristica fondamentale della continuità territoriale infatti e la sua base normativa di servizio pubblico non esistono più per derogare dai principi della libera concorrenza.

 In questi anni i sussidi pubblici prima di andare parzialmente nelle tasche dei passeggeri finivano in quelle dell’Alitalia costituendo uno dei tanti aiuti pubblici (sussidi mascherati) che non sono neppure serviti per evitare il suo fallimento.

Garantire i servizi in aree disagiate

 Le regioni ultraperiferiche dell’Unione europea e dei paesi e territori d’oltremare (oceano) degli Stati membri dell’Unione europea possono beneficiare di tali disposizioni

Tali disposizioni servono a garantire i servizi di trasporto agli abitanti in regioni veramente disagiate della nazione a cui appartengono

Serve rafforzare la coesione tra le diverse aree di uno stesso Stato, superando svantaggi connessi alla loro lontananza, irraggiungibilità o di difficile accesso.
In Portogallo la regola è che i passeggeri residenti delle isole e delle ex colonie vengono rimborsati (fino a 190 euro), senza passare per le compagnie.



Dario Balotta
presidente ONLIT  Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti
Milano 8 ottobre 2021

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