Zoo di Atlanta, tredici gorilla hanno contratto il Covid. Sarebbe stato un guardiano risultato poi asintomatico ad infettare gli animali.

Tredici gorilla, su venti, dello Zoo di Atlanta sono risultati positivi al coronavirus. I guardiani avevano notato che gli animali presentavano alcuni sintomi quali tosse, raffreddore e poco appetito. I tamponi effettuati hanno confermato il sospetto: i gorilla avevano contratto il Covid-19. Sebbene non se ne possa avere la certezza, lo zoo sospetta che sia stato un guardiano ad infettare i primati, risultato poi positivo ma asintomatico anche se vaccinato.

Zoo, nuove misure preventive per il Gorilla Care Team

Tuttavia la struttura non si spiega come possa essere avvenuto il contatto: «Il contagio si è verificato in un’area dello zoo dove i protocolli di sicurezza anti-covid sono già ai massimi livelli. L’utilizzo di dispositivi di protezione individuale era già una pratica standard a causa della particolare suscettibilità dei gorilla alle stesse malattie dell’uomo, come il raffreddore e l’influenza. Inoltre erano state intraprese nuove misure preventive per il Gorilla Care Team, come mascherine FFP2 obbligatorie e tute protettive, oltre a protocolli di pulizia modificati e una maggiore ventilazione all’interno dell’area destinata ai primati» si legge in una nota dello zoo. Il team veterinario sta ora trattando i primati con una terapia a base di anticorpi monoclonali. Tutti i gorilla verranno testati regolarmente, per controllare l’andamento della malattia. Non è la prima volta che questi primati, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, risultano positivi al covid-19. Era già successo anche allo Zoo di San Diego.

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