Comacchio. La città di Comacchio diventa pioniere nella semplificazione della mobilità urbana di persone disabili.

La “piccola Venezia” comacchiese, diventa infatti il primo comune nella provincia di Ferrara che aderisce alla piattaforma nazionale unica informatica delle targhe associate al CUDE. Ergo, il contrassegno unificato disabili europeo.

Grazie a questa nuova importante opportunità offerta, l’utente titolare del contrassegno Cude, rilasciato in uno dei Comuni aderenti alla piattaforma, avrà la facoltà di entrare nelle aree a traffico limitato o utilizzare i parcheggi riservati negli altri Comuni aderenti. Senza così dover richiedere preventivamente ulteriori autorizzazioni.

Sarà sufficiente per l’intestatario registrarsi con lo SPID sulla piattaforma digitale, inserendo i propri dati personali e fino a due targhe dei veicoli usati abitualmente.

L’adesione è stata approvata all’unanimità nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre, grazie alla sensibilità dei consiglieri comunali della Lega.

Mozione presentata, infatti, dai consiglieri di maggioranza Matteo Cavallari, Luigi Fantinuoli, Veronica Negri e Umberto Cavallari per la Lega-Salvini Premier.

Il registro CUDE

Il Registro Pubblico CUDE è la banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative ai CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), i contrassegni dei cittadini disabili italiani. Grazie alla digitalizzazione dei dati dei contrassegni, il Registro Pubblico CUDE rappresenta un patrimonio informativo nazionale che consente una migliore accessibilità e una rapida registrazione e condivisione dei dati per facilitare con efficacia la gestione e i controlli dei Comuni e dei Comandi di Polizia Locale.

Sono solo 9 i comuni in Emilia-Romagna finora iscritti alla piattaforma CUDE e 261 in tutto il Paese.
Ancora una volta una buona proposta valorizza la suggestiva cittadina lacustre e i suoi lidi.

Fausto Bossi

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