17 Novembre 2024 20:27
Gallarate. Addio a Giuseppe De Bernardi Martignoni: un lutto per la politica lombarda e la comunità di Gallarate
Milano, 3 settembre 2024. La politica lombarda piange la scomparsa di Giuseppe De Bernardi Martignoni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, scomparso all’età di 63 anni dopo una lunga malattia.
Gallarate. La notizia della sua morte ha suscitato profondo cordoglio in tutta la regione, ma in particolare nella sua città natale, Gallarate, dove era un volto noto e apprezzato.
Una vita dedicata alla politica. De Bernardi Martignoni, nato a Gallarate l’11 settembre 1960, aveva dedicato gran parte della sua vita alla politica.
Dopo il diploma, si era subito impegnato nel sociale, ricoprendo numerosi ruoli amministrativi a livello locale e provinciale. La sua carriera politica era iniziata negli anni ’90, quando era stato eletto consigliere provinciale a Varese. Negli anni successivi, aveva ricoperto importanti incarichi come assessore provinciale alla Sicurezza e allo Sport.
Un pilastro per Gallarate. A Gallarate, De Bernardi Martignoni era stato un vero e proprio punto di riferimento. Dal 2006 al 2023 aveva ricoperto diversi ruoli istituzionali, tra cui consigliere comunale, assessore allo Sport e, infine, presidente del consiglio comunale.
La sua passione civile e la sua disponibilità lo avevano reso una figura molto amata dai suoi concittadini, che lo ricordano come un uomo sempre pronto ad ascoltare e a dare una mano.
Un lutto per Fratelli d’Italia. Anche per Fratelli d’Italia, partito di cui faceva parte, la scomparsa di De Bernardi Martignoni rappresenta una grande perdita. Il consigliere regionale era un esponente di spicco del partito e aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Territorio.
Il ricordo delle istituzioni. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio arrivati da parte delle istituzioni. Il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, ha sottolineato la grande passione civile di De Bernardi Martignoni e il suo impegno costante al servizio del territorio. “Nella sua città e nel gallaratese era conosciuto da tutti, rispettato anche da chi non aveva le sue stesse idee politiche”, ha dichiarato Romani.
Il Circolo di Fratelli d’Italia di Lonate Pozzolo si unisce al dolore per la scomparsa di Beppe Martignoni.
Con la perdita di Beppe, il nostro movimento perde un pilastro della politica locale, un uomo che ha incarnato i valori di Fratelli d’Italia con dedizione, passione e fermezza. La sua lunga militanza e il suo impegno incessante hanno lasciato un segno profondo in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco.
Beppe è stato una guida preziosa per molti di noi fin dai tempi di Alleanza Nazionale, sempre pronto a spronare, consigliare e sostenere, anche nei momenti più difficili. La sua capacità di difendere con orgoglio i nostri ideali, e di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della nostra battaglia, è qualcosa che porteremo avanti nel suo ricordo.
In questo momento di grande tristezza, il nostro pensiero va alla famiglia Martignoni, alla quale esprimiamo la nostra più sentita vicinanza. Sappiate che il ricordo di Beppe continuerà a vivere attraverso le nostre azioni e il nostro impegno.
Carbone Francesco presidente di
Circolo di Fratelli d’Italia – Lonate Pozzolo
“oggi se ne è andato Beppe Martignoni un grande uomo, un amministratore competente, un instancabile militante. Nel suo nome continueremo le
nostre battaglie!”
La commemorazione in Consiglio regionale. Per onorare la memoria di Giuseppe De Bernardi Martignoni, il Consiglio regionale ha deciso di dedicargli una commemorazione ufficiale all’inizio della seduta consiliare di martedì 10 settembre. In quell’occasione, i consiglieri regionali avranno l’opportunità di ricordare la figura e l’operato del loro collega.
Un commento personale da parte dello scrivente su Beppe
Una persona che credeva nel suo impegno politico a cui si era dedicato anima e cuore, ascoltando pazientemente tutto e tutti.
Non era uno dei politici attuali, aveva esperienza e buonsenso, non esagerava come accade oggi ( per arrivare alla poltrona), con promesse irrealizzabili: una persona seria.
Sorridente e paziente sapeva farsi amare e rispettare anche da coloro che non stavano dalla sua parte politica, dote non comune di questi tempi in cui vige la regola di “chi la spara più grossa”.
Una grande perdita per i suo partito e i suoi elettori, ma anche per i tanti amici, uno dei quali era il sottoscritto.
Seguono alcune interviste nostre, una all’inizio dell’articolo:
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