Maroni torna a commentare dopo l’esito delle elezioni:

“Alla guida della Lega serve un moderato”

Roberto Maroni sembrerebbe avere le idee chiare anche se non fa un nome unico, col quale sostituire Salvini.

Intervistato dal Corriere della Sera, ha ribadito la sua proposta e ha elencato la fisionomia che il prossimo leader dovrebbe rispettare:

“Deve essere quello di un moderato, competente e con grande passione“. A questo ha aggiunto una condizione che ritiene altrettanto imprescindibile:

“Deve stare alla larga da ogni cerchio magico e ascoltare di più i veri militanti”.

Maroni dopo le precedenti esternazioni da noi riprese

Roberto Maroni non le manda a dire, forte del suo impegno e notorietà tra i big della Lega.

«E ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario.

Ma per adesso non faccio nomi»,

Per adesso vuol dire che in futuro qualcosa potrebbe accadere.

L’ex segretario leghista Roberto Maroni:

«La vittoria netta svanisce quella che per il centrodestra era l’unica paura e per il centro sinistra l’unica speranza”.

Maroni lascia capire che potrebbero essere  Giancarlo Giorgetti, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga i papabili.

Li considera tutti e tre a lui affini: “Hanno dimostrato di essere capaci nella gestione dei problemi al ministero e sul territorio. E poi pensano prima al fare che al comunicare”

Un dibattito interminabile e che non si concluderà subito, nonostante le mosse importanti di Salvini al Governo che si appresta a partire.

Salvini parte in vantaggio rispetto a Berlusconi, anche se piu’ o meno ha lo stesso peso elettorale.

Maroni lascia capire che potrebbero essere  Giancarlo Giorgetti, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga i papabili. 

Li considera tutti e tre a lui affini: “Hanno dimostrato di essere capaci nella gestione dei problemi al ministero e sul territorio. E poi pensano prima al fare che al comunicare”

Salvini non molla, l’ha fatto capire subito e qualche giochino appare e scompare:

Secondo quanto appreso dall’agenzia Dire, infatti, nelle 11 schede nulle per Fontana non era riportato il nome del candidato leghista Lorenzo, poi nominato, ma quello di un altro esponente del Carroccio: Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia.

Fantapolitica o un avvertimento dei forzisti alla partita aperta per Fontana ( Attilio)?

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