Sindaco di tutti i lombardi, così si definisce il Governatore Fontana

Sindaco di tutti i lombardi, Fontana continua il suo tour lombardo.

 “Fin dall’inizio del mio mandato, anche grazie alle mie esperienze istituzionali precedenti – ha spiegato il presidente Fontana:

 ho detto di voler essere il ‘sindaco di tutti i lombardi’.

Ecco, anche le visite che in queste settimane stiamo svolgendo in tutta la Lombardia, con un confronto serrato con amministratori e stakeholder, vanno proprio in questa direzione”.

“La strategia delle ‘Aree interne’ – ha aggiunto il governatore –

è uno strumento importante che, in tutta la Lombardia, consente di potenziare competitività e attrattività di questi territori

mettendo in campo ulteriori risorse, integrando e ottimizzando i fondi già disponibili per garantire anche i servizi necessari ed evitare lo spopolamento“.

Il Governatore ha uno stile tuo suo, è questo è stato in passato uno dei suoi diversi punti di forza, muoversi nel territorio.

Muoversi in città è semplice e alla portata di tutti, si arriva a tante persone in poco tempo

Fontana, quasi sempre assieme a Cosentino, dopo aver investito parecchi risorse nelle valli bergamasche e varesine ma non solo, gira per accertarsi di persona, degli effetti.

Investire per avere un semplice ritorno sul territorio e dal territorio è già importante, la verifica dal vivo e senza intermediari, è un altro punto qualificante.

Mettersi d’accordo nelle stanze del potere è una cosa, avere un rapporto con tutto il territorio, è un chiaro messaggio di stile e di peso.

La visita odierna è nell’Area Interna

Area Interna: ‘Lario Orientale, Valle San Martino e Valle Imagna’ – iniziato a Civate e proseguito nel lecchese – è continuato in provincia di Bergamo e si è concluso con due appuntamenti a Sant’Omobono Terme.

 

PRESIDENTE FONTANA: STRATEGIA PER AUMENTARE ATTRATTIVITÀ –

 

ASSESSORE SERTORI – “Anche per questa area – ha spiegato l’assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori – la perimetrazione delinea una prospettiva di lavoro sfidante, per estensione (41 Comuni, di cui 23 sotto i 5.000 abitanti), caratteristiche territoriali ed ambientali, vincoli anche infrastrutturali.

  A partire dai fabbisogni espressi dalle comunità di questo territorio e dalle risorse locali, attraverso un percorso di co-progettazione sarà possibile individuare politiche strategiche di sviluppo, ricercando sinergie tra diversi attori, linee di finanziamento e programmi di natura settoriale, interventi materiali e immateriali”.

ASSESSORE TERZI – “Sono molto legata alla Valle Imagna, – ha detto l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, anche per ragioni familiari – e conosco bene una realtà su cui Regione Lombardia, da tempo, sta investendo risorse per favorire sviluppo e competitività con l’obiettivo di valorizzare un territorio meraviglioso e dal grande potenziale.

Con lo strumento del Piano Lombardia siamo infatti intervenuti su più fronti a sostegno delle Amministrazioni locali per potenziare, a esempio, le infrastrutture in chiave turistica. Ora, con la programmazione delle ‘Aree interne’, arriveranno nuove risorse per ulteriori investimenti. Proseguiamo il nostro lavoro con l’impegno di sempre e accanto a sindaci e amministratori locali”.

 

L’AREA INTERNA, LE COMUNITÀ MONTANE –

L’Area interna Lario Orientale, Valle San Martino e Valle Imagna (41 Comuni per un totale di 136.382 abitanti) è una delle aree interne individuate da Regione Lombardia nel documento ‘La Strategia Regionale ‘Agenda del controesodo’: individuazione delle Aree Interne per il ciclo di programmazione europea 2021-2027’.

 

Due le Comunità montane: i Comuni bergamaschi appartenenti alla Comunità montana Lario Orientale Valle San Martino sono 26. Quindici quelli appartenenti alla Comunità montana Valle Imagna.

 

Valle San Martino: Caprino Bergamasco, Cisano, Pontida (il 4° è Torre de’ Busi, tornato a far parte della provincia di Bergamo dal 27 gennaio 2018, dopo un periodo di 25 anni trascorso in provincia di Lecco).

 

Valle Imagna: Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Palazzago, Roncola, Rota Imagna, Sant’Omobono Terme e Strozza in Valle Imagna.

 

MADONNA DEL CASTELLO, ALMENNO SAN SALVATORE

– Il presidente Fontana, accompagnato dagli assessori agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha visitato il cantiere per il recupero del complesso romanico della Madonna del Castello ad Almenno San Salvatore. Il progetto ha previsto la realizzazione di opere per il consolidamento strutturale e il miglioramento sismico delle strutture esistenti; gli interventi sono stati cofinanziati con 150.000 euro complessivi.

 

CÀ BERIZZI, CORNA IMAGNA

– La visita è proseguita con un sopralluogo ai lavori effettuati presso il complesso di Cà Berizzi, in località Cà Berizzi, a Corna Imagna. Completamente restaurato e trasformato in un centro polifunzionale, ospita una Biblioteca, una struttura ricettiva e un centro di animazione culturale e di promozione dell’accoglienza.

 

Dal 4 giugno 2015 Cà Berizzi è aperto stabilmente, con biblioteca e sala multimediale con la sezione storica della biblioteca del Centro Studi, il ‘tesario’ (costituito da diverse centinaia di tesi di laurea di etnologia, architettura e design) e l’archivio dei video e fono-documenti della memoria e dell’identità. Funge da centro di promozione e animazione territoriale. Dal 1° giugno 2016 sono stati attivati anche i servizi recettivi con ristorazione, camere per il pernottamento e sala convegni.

 

 

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