Sanità nella Locride: una voce per i diritti e la dignità

 

San Luca. La sanità nella Locride è una delle emergenze più gravi della Calabria. I cittadini denunciano da anni carenze strutturali, assenza di personale e ospedali non in grado di garantire cure tempestive. Questa non è solo una questione locale: riguarda tutti coloro che hanno radici in questa terra e credono nel diritto costituzionale alla salute.

 

Un territorio dimenticato

 

La Locride è una zona già segnata da isolamento e difficoltà socio-economiche. A questo si aggiunge la crisi della sanità. I pronto soccorso sono in affanno, mancano medici, infermieri e reparti fondamentali. Ogni emergenza diventa un dramma. I cittadini spesso sono costretti a viaggiare per decine o centinaia di chilometri verso altri ospedali. Questo significa ritardi, rischi e, in troppi casi, conseguenze drammatiche.

 

Il diritto alla salute negato

 

La sanità nella Locride non garantisce oggi ciò che dovrebbe essere un diritto universale: cure tempestive e dignitose. Non è solo una carenza di servizi, è la negazione di un principio fondamentale. Non possono esistere cittadini di serie A e di serie B. La Costituzione parla chiaro: la salute è un diritto di tutti.

 

La voce dei cittadini come quella da San Luca

 

Molti cittadini hanno iniziato a inviare PEC alle istituzioni. Lettere di denuncia, richieste di aiuto, appelli. Spesso senza risposta. Ma ogni messaggio è una voce in più. Ogni parola scritta rende più difficile ignorare questa realtà. Non è una lotta per privilegi. È una lotta per la dignità. Per un servizio sanitario che non lasci indietro nessuno.

 

Cosa chiediamo

 

Le richieste sono chiare e semplici:

 

    • Potenziamento degli ospedali esistenti.

 

    • Assunzione di medici e personale sanitario.

 

    • Garanzia di cure tempestive e accessibili.

 

Non si tratta di miracoli, ma di azioni concrete. Interventi che possono fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di cittadini.

 

Un dovere delle istituzioni

 

Il Ministro della Salute e il Dipartimento Tutela della Salute hanno la responsabilità di intervenire. Non si può continuare a ignorare questa emergenza. La Calabria merita attenzione, la Locride merita rispetto. Garantire cure adeguate non è un favore, è un dovere.

 

Un invito all’azione

 

Chiunque abbia una PEC può inviare la propria lettera alle istituzioni:

 

ministero.salute@postacert.sanita.it
\ndipartimento.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it

 

Chi non ha una PEC può contribuire condividendo questo messaggio. Più voci si uniscono, più difficile sarà restare in silenzio. Ogni parola conta, ogni firma conta. La sanità nella Locride non può più essere ignorata.

 

Conclusione

 

La battaglia per la sanità nella Locride è una battaglia di civiltà. Non chiediamo privilegi, chiediamo diritti. Non chiediamo miracoli, chiediamo dignità. È tempo che le istituzioni ascoltino e agiscano. Perché la salute è un bene comune e nessuno deve essere lasciato solo.

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