Disturbi alimentari, fondo cancellato

Disturbi alimentari. Governo cancella Fondo contro i disturbi alimentari: cure a rischio

Disturbi alimentari. 10 gennaio 2024 – Il Governo ha cancellato il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari, stanziato nel biennio 2023-2024. La decisione ha suscitato forte preoccupazione tra famiglie e operatori del settore, che temono per l’accesso alle cure di migliaia di pazienti.

Il Fondo, pari a 25 milioni di euro, aveva permesso l’apertura di nuovi ambulatori e l’assunzione di personale specializzato nella cura dei disturbi alimentari. Grazie a questo intervento, sono stati presi in carico circa 10.000 pazienti, tra cui molti minori.

Con la cancellazione del Fondo, gli ambulatori dovranno chiudere entro il 31 ottobre 2024. Ciò significa che migliaia di pazienti perderanno l’accesso alle cure, con gravi conseguenze per la loro salute.

I disturbi alimentari sono una vera e propria emergenza sanitaria, che colpisce circa 3 milioni di italiani. Si tratta di patologie croniche e complesse, che richiedono un intervento precoce e specialistico.

La cancellazione del Fondo è una decisione che va contro la tutela della salute pubblica. È necessario che il Governo intervenga urgentemente per garantire l’accesso alle cure a tutti i pazienti affetti da disturbi alimentari.

I rischi della cancellazione del Fondo
I rischi della cancellazione del Fondo sono molteplici:

Aumento dei casi di disturbi alimentari: la chiusura degli ambulatori renderà più difficile l’accesso alle cure, e questo potrebbe portare a un aumento dei casi di disturbi alimentari.

Peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti: i pazienti che già stanno ricevendo le cure rischiano di veder peggiorare le loro condizioni di salute, con conseguenze anche gravi.

Aumento dei costi per il sistema sanitario: la mancata cura dei disturbi alimentari può portare a complicazioni mediche, che richiedono interventi più costosi.

Come intervenire

Per evitare questi rischi, è necessario che il Governo intervenga urgentemente per garantire l’accesso alle cure a tutti i pazienti affetti da disturbi alimentari.

Tra le possibili soluzioni, si potrebbero prevedere:

Il reinserimento del Fondo nella legge di bilancio 2025: questa soluzione garantirebbe la continuità delle cure già avviate.

L’inserimento dei disturbi alimentari nei Livelli essenziali di assistenza (LEA): questa soluzione renderebbe le cure accessibili a tutti i cittadini, a prescindere dalla loro condizione economica.
È fondamentale che il Governo si impegni a trovare una soluzione che tuteli la salute dei pazienti affetti da disturbi alimentari.

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