15 Novembre 2024 07:01
Massimo Galli esterna la sua malattia al grande pubblico
“Nel periodo di Natale e capodanno gli unici pazienti che ho sentito sono stati per telefono e per mail – ha raccontato – non ho visto pazienti, ma solo un numero limitatissimo di persone.
A livello conviviale, cioè senza mascherina, ho visto una dozzina di persone ma mai tutte assieme. Questo la dice lunga quanto questa variante sia contagiosa, e la mia è certamente omicron sequenziata in laboratorio”.
Le stranezze di cui ascoltiamo (è scienza) tutti i giorni, cominciano a stufare, uno dei tanti commenti:
“non ci consiglia le cure da lui personalmente provate come rapide ed efficaci ma ci consiglia di insistere con ulteriori dosi di un vaccino disegnato per la Spike 2019, che in Europa non c’è mai stata, e che a lui non lo ha protetto.”
Le altre sue parole
“Se qualcuno dice che omicron è una passeggiata – ha concluso -, per i vecchietti come me dice male. Se non avessi avuto le tre vaccinazioni, la cosa sarebbe andata per uno della mia età molto ma molto peggio, quindi senza se e senza ma bisogna vaccinarsi, almeno non si crepa, questo è un dato di fatto”.
La politica di Galli
Questi “dottoroni” alla fine scopriamo magari col tempo, oltre che per gli aspetti professionali, (punto di riferimento internazionale nella lotta contro l’Aids) hanno altri meriti, certa politica nostrana:
“rispetto una legge che condivido e mi faccio da parte. La testa no, quella continuerà a lavorare: sono stato e continuerò ad essere un medico, interista e di sinistra”.
La dichiarazione sopra riportata deriva dalla Repubblica, https://www.repubblica.it/cronaca/2021/09/15/news/galli-317932742/
La sua visibilità in tv, spiegata così:
“Dopo lo scoppio del Covid, pur accettando solo il 30% degli inviti in tivù e delle interviste, mi sono trovato a parlare pubblicamente dieci volte al giorno. L’ho fatto perché una pandemia impone anche agli scienziati responsabilità diverse”
Grazie a lui e a coloro che tutti i giorni ci spiegano tutto e poi si infettano come tutti gli altri…
I dubbi del professore denunciati in RAI
” se portasse al raffreddore andrebbe benone, ma il discorso di immunità di gregge non regge: basti pensare a quanto accaduto in Brasile, dove la grande diffusione dello scorso anno portò alla nascita di una nuova variante“.
In conclusione il professore, grande esperto, è favorevole alla terza dose, dice di essersi curato come gli altri (?) e smentisce altri suoi colleghi sulle varianti.
La scienza è scienza quando fornisce certezze (relative) pensiamo al caso Galilei, ma quando invece i professoroni vanno in tv e parlano a titolo personale, la cosa cambia aspetto.
Gli italiani non ce la fanno piu’ siano vaccinati o non, la tensione è alle stelle, le aziende non vedono organizzazione e lungimiranza per cui cosa volete che investano in Italia?
Se le aziende ( non colluse con la politica) barcollano, e tante stanno per chiudere anche a causa del costo dell’energia, cosa ci possiamo aspettare di buono?
E qualcuno fa ancora gli auguri..