Cerciello Rega assassinato.  Vergogna. “Indignazione di Fervicredo: annullate le Condanne per l’Assassinio di Cerciello Rega”

Introduzione: Fervicredo, l’associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere, si ribella contro la decisione della Cassazione di annullare le condanne per gli assassini di Mario Cerciello Rega.

Il motivo? Il presunto dubbio che i colpevoli conoscessero la parola “Carabiniere”.

 Indignazione di Fervicredo Mirko Schio, presidente di Fervicredo, esprime basimento e sconcerto riguardo all’annullamento della sentenza di condanna per i due assassini di Cerciello Rega. La decisione si basa sul presupposto che gli imputati non conoscessero la parola “Carabiniere”.

Gravità Inaudita dell’Omicidio La reazione di Schio sottolinea che, nonostante il presunto dubbio sulla conoscenza della parola “Carabiniere”, l’omicidio di Cerciello Rega con 11 coltellate è un atto di gravità inaudita. Si esprime dubbi sulla plausibilità che non si possa distinguere un agguato da un normale servizio.

Nuovo Giudizio d’Appello La Cassazione ha ordinato un nuovo giudizio d’appello per gli assassini, Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder.

La Suprema Corte ha chiesto di rivalutare l’aggravante dell’omicidio contro un ufficiale o agente di pubblica sicurezza, e il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

“Evidente” Incomprensione della Parola “Carabiniere” La Cassazione argomenta che se la parola “Carabiniere” fosse conosciuta in Spagna o America Latina, non sarebbe lo stesso per gli Stati Uniti, dove vive l’imputato

 Fervicredo respinge questa argomentazione come aberrante e suggerisce che sembri quasi un tentativo di far credere che l’omicidio sia avvenuto per errore.

Paragrafo 5: Solidarietà ai Familiari di Cerciello Rega Fervicredo ribadisce la ferma vicinanza e solidarietà ai familiari di Mario Cerciello Rega.

Esprime preoccupazione per la nuova battaglia legale che i familiari dovranno affrontare durante il nuovo processo, sottolineando la brutalità delle undici coltellate inflitte.

 Appello per il Rispetto della Vita di un Uomo in Divisa Schio conclude affermando che la vita di un uomo in divisa deve valere qualcosa.

Temendo che la difesa degli imputati potrebbe sfruttare la pronuncia della Cassazione per ottenere sconti di pena significativi, Fervicredo esprime la speranza che ciò non avvenga mai.

Con questa forte presa di posizione, Fervicredo cerca di portare attenzione e sostegno alla famiglia di Cerciello Rega, evidenziando la necessità di giustizia e rispetto per coloro che servono nelle forze dell’ordine.

In questo modo, si disincentivano i rappresentanti delle forze dell’Ordine  a intervenire fuori servizio, e in modo particolare verso gli stranieri.

Il dubbio sulla parola “carabiniere” non vuol dire che i due  non siano colpevoli, e le coltellate non contano nulla?

Un’altra pagina nera che getta un’ombra sulle Istituzioni: la discrezionalità nell’applicare le leggi non dovrebbe arrivare a questo punto.

Ha rinnovato l’appello per una cessazione globale delle operazioni militari…

articoli dalla Lombardia, Varese Press
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