Studenti stranieri: risorsa cruciale per la sanità italiana, urgono riforme

il numero di studenti stranieri nelle università italiane è in forte crescita. nell’anno accademico 2022/2023, si sono registrati quasi 97.000 iscritti extra-ue. questo dato, che rappresenta il 5,1% del totale, segna un aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente.

Questa tendenza è vista come una potenziale risorsa. soprattutto per il settore sanitario. tuttavia, ci sono ostacoli significativi.

Le sfide degli studenti internazionali

Nonostante l’attrattiva, persistono diverse criticità. la bassa percentuale di studenti stranieri iscritti a corsi di laurea magistrale lo dimostra. solo il 5,7% raggiunge questo livello, tra i più bassi nei paesi ocse.

le barriere burocratiche sono un problema. anche le difficoltà di orientamento e il riconoscimento dei titoli. la mancanza di supporti multilingue limita il loro potenziale.

Il nuovo accesso a medicina: cosa cambia

dal 2025, l’accesso a medicina, odontoiatria e veterinaria cambierà. il test a risposta multipla sarà sostituito. si avranno tre prove scritte e un “semestre filtro”.

Questa riforma elimina il numero chiuso. ma non garantisce un accesso facile. Il semestre filtro è una nuova barriera selettiva.

L’allarme di Aodi e Palumbo

il professor foad aodi (amsi, uniti per unire, aisc news) e carlo palumbo (wai) lanciano un appello. sottolineano l’importanza della collaborazione. vogliono affrontare le sfide legate agli studenti stranieri.

Aodi ricorda il passato. negli anni ’60-’80, molti studenti restavano in italia. oggi, il contesto è diverso.

le maggiori difficoltà sono il costo della vita e la ricerca di un alloggio. inoltre, le nuove modalità di accesso all’università preoccupano. soprattutto il “semestre filtro”:

“è fondamentale fornire informazioni chiare e realistiche,” afferma aodi. “non è vero che tutti potranno entrare facilmente in medicina.”

Palumbo conferma l’attrattività delle università, ma evidenzia la necessità di eliminare gli ostacoli. E si impegna a potenziare i servizi di orientamento multilingue.

Proposte per il futuro

Diverse associazioni, tra cui wai, amsi, umem, co-mai, uniti per unire, aisc news e radio co-mai internazionale, propongono soluzioni.

si chiede di:

* rafforzare gli sportelli di orientamento multilingue.

* riformare il riconoscimento dei titoli di studio.

* collaborare con ambasciate e consolati per informazioni accurate.

è necessaria una strategia nazionale coordinata. l’integrazione accademica è il primo passo. questa è cruciale per affrontare la carenza di personale sanitario.

un impegno congiunto

palumbo e aodi concludono con un appello. l’italia non può perdere queste risorse qualificate. serve agire subito.

l’obiettivo è trasformare la crescita degli studenti stranieri in un valore reale. sia per il sistema sanitario, sia per il futuro del paese.

www.unitiperunire.org

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