Salvatore Giuliano è una figura emblematica che incarna le contraddizioni e le tensioni della Sicilia del dopoguerra.

La vita di Salvatore Giuliano è segnata da atti di violenza e momenti di eroismo, continua a suscitare dibattiti e a ispirare nuove interpretazioni.

La  morte di Salvatore Giuliano è ancora avvolta nel mistero, rappresenta uno dei tanti enigmi irrisolti della storia italiana.

Ripercorrere le sue vicende significa anche riflettere su un periodo cruciale della nostra storia, in cui la linea tra bene e male era spesso sfumata e incerta.

I casi simili in Italia, sono parecchi, la storia del Belpaese è piena di misteri in cui guarda caso, c’è sempre qualche paese straniero, tra cui l’America, i Servizi deviati, politica e affari non sempre chiari, Mafia e altri gruppi di potere/economici collegati e segreti indicibili, stragi impunite e misteri irrisolti.

Nel nostro piccolo, il sottoscritto ha dato spazio al nipote di Giuliano, nella speranza che si potesse intuire qualcosa in più, video che ha superato le 18 mila visite, non poco.

Giuliano aveva spinto al massimo l’idea del separatismo (EVIS (esercito volontario per l’indipendenza siciliana) e forse questa fu la causa della sua uccisione: un movimento così importante che spinse lo Stato centrale a dare l’autonomia alla Sicilia.

Il suo ricordo viene alimentato da Sciortino, nipote di Giuliano che nel suo blog in siciliano scrive così:

Funi na scintilla ca prestu addivintau na vampa. Spuntaru cutieddi e vastuna e tutti nzemmula, omini, fimmini e picciutteddi, si lanciaru contru li surdati francisi prisenti e l’ammazzaru tutti, senza tanti complimenti, mentri li campani di la Chiesa di Lu Santu Spiritu sunavanu l’ura di lu Vespiru. Pi chistu mutivu chista rivoluzioni vinni chiamata VESPRI SICILIANI. Nta picca uri s’allargau a tutta la citati di Paliermu.

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