Putin sottovalutato spaventa l’occidente debole e diviso.

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200.000 mila soldati delle Forze Armate russe, con centinaia di carri armati ed elicotteri da combattimento, hanno iniziato una operazione militare in Ucraina dal Donbass, dalla Crimea e dalla Biellorussia.

Nello stesso tempo, aerei e missili russi stanno neutralizzando la difesa ucraina con bombardamenti mirati.

Putin aveve chiesto il riconoscimento del Donbass e la neutralità dell’Ucraina ma in risposta il presidente ucraino ha chiesto di aderire alla UE e alla NATO.

Putin ha una formazione forte e solida, dal KGB al controllo della Russia.

E noi mandiamo a trattare il “bibitaro” o l’amico delle banche Draghi.

Gli americani fanno la voce grossa, e noi invece siamo in mezzo, pronti a patire la mazzata economica ed energetica.

Stiamo nella NATO, patto che ci lega anche se l’Europa potrebbe e dovrebbe ricavarsi un ruolo importante senza essere succube di nessuno.

L’Europa è debole politicamente parlando, con leader a tempo e invece Putin domina da anni in Russia.

Putin ha calcolato pro e contro e se la NATO insiste nell’espansione politico-economica, rischiamo anni di guerra.

Gli americani, soprattutto i leader democratici hanno sempre pensato solo ed esclusivamente alla loro influenza sul mondo e nel mondo.

Ricordiamo i democratici” bombardamenti su Belgrado, la secessione del Kossovo mussulmano, le inutili aggressioni ad Irak, Siria e Libia, il fallimento della missione in Afghanistan.

Le armi portano distruzione e morte, al di là di chi le usi e noi europei avremo grossi problemi.

Il gas lo compreremo dagli americani e ci costerà molto di più visto che arriva via mare, e poi ci saranno i contraccolpi in interi settori.

i russi hanno sempre investito in Italia nel settore immobiliare e non lo faranno più.

Pensiamo all’esportazione del made in Italy che si bloccherà, ma anche alla moda.

Chi ci fornirà il grano per produrre gli alimentari?

Tanti e diversi aspetti e contraccolpi negativi per l’Italia già fortemente provata dalla pandemia e ora con aumenti incredibili dell’energia su cui non abbiamo investito.

Il futuro non è roseo e Putin ha le idee chiare a differenza nostra.

Rivendica il suo peso nel mondo tra i grandi e vuole essere all’altezza di America e Cina.

Noi invece, succubi di una classe di mediocri, ci barcameniamo nell’attesa dell’ancora di salvezza.

Non abbiamo salvatori della Patria ma solo le conseguenze negative di giochi fatti da altri e saremo assediati ancor di più dell’immigrazione incontrollata da sud e ora pure da est.

Mala tempora currunt, detto sempre valido.

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