DIA confisca 8,5 milioni, beni per un valore stimato in circa 8.500.000,00 euro confiscati ad esponente di rilievo della associazione ‘ndranghetista autonoma

Gruppo attivo nei territori di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, storicamente legata alla cosca di Cutro (KR) facente capo a Grande Aracri Nicolino. 

Le operazioni su susseguono con grande professionalità e impegno da parte della DIA e dei Carabinieri, e le confische pure ne avevamo parlato in precedenza.

Bologna 13 Ottobre 2022, al via all’operazione “Grimilde”, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bologna, nella persona della dottoressa Beatrice Ronchi, e il Raggruppamento Operativo Speciale ed il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia

Quelli che hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale, che ha portato al sequestro di beni per un valore di circa 10 milioni di euro a carico dei fratelli MUTO Antonio e Cesare.

Oggi altra operazione importante, si parla ancora di MUTO Antonio classe 1955

” condannato in via definitiva il 7 maggio 2022 ad anni 10 e mesi 8 di reclusione nell’ambito dell’operazione “Aemilia””

La condanna riguarda  il delitto di cui all’art. 416 bis c.p. pluriaggravato quale partecipe all’associazione di stampo mafioso.

L’uomo è attualmente detenuto giusta Ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale di Bologna.

La confisca riguarda parecchi immobili:

la confisca ha interessato n. 50 immobili tra cui una villetta di pregio a Reggio Emilia, capannoni industriali, terreni, n. 1 società immobiliare, n. 1 automezzo e 12 rapporti bancarie.

L’intero patrimonio, passato definitivamente nelle mani dello Stato, sarà amministrato dall’Agenzia Nazionale del Beni Sequestrati e Confiscati.

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