Accordo fiscale Italia Svizzera

Accordo fiscale. Oggi con l’approvazione definitiva da parte del Senato, l’accordo fiscale tra Italia e Svizzera è legge.

Nel percorso parlamentare è stato fatto un importante lavoro con l’introduzione dell’assegno di frontalierato

Accordo destinato a coloro che rimarranno a lavorare presso le imprese site in Italia nei territori di confine.

Per la prima volta, una legge dello Stato affronta le peculiarità di aree, come quelle del nord della provincia di Varese, di Como e di Sondrio, al fine di affrontare il problema della desertificazione produttiva.

La legge introduce la possibilità per i frontalieri di lavorare da remoto fino al 40% dell’orario contrattuale.

Viene così data una risposta importante alle esigenze di migliaia di persone in tema di qualità della vita.

Va infine riconosciuto il merito al Presidente dell’associazione Comuni di Frontiera Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa

Mastromarino ha  ottenuto significativi vantaggi in termini di risorse che continueranno ad essere garantite ai Comuni della fascia di confine.

Questo è quanto riferisce l‘On. Andrea Pellicini di Fratelli d’Italia

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“Soddisfazione per l’approvazione definitiva del ddl di ratifica degli accordi italo-svizzeri votato a Roma nella giornata odierna, che definisce senza ombra di dubbio le aree di frontiera e le tutele per i lavoratori, come per esempio l’aumento della Naspi erogata sul parametro svizzero e l’utilizzo di un fondo per erogare assegni integrativi dello stipendio dei lavoratori nei territori italiani di confine, rendendo più attrattive dal punto di vista salariale queste aree, scongiurandone la desertificazione e ponendo le basi per un serio riequilibrio e un futuro sviluppo dei territori lombardi e piemontesi al confine con la Svizzera – dichiara l’europarlamentare Alessandro Panza -.
L’obiettivo della Lega resta la realizzazione di ZES, Zone Economiche Speciali per i territori di confine delle province del  Verbano Cusio Ossola, Como, Varese e Sondrio così come abbiamo già chiesto a più riprese, l’ultima in una proposta di legge nella scorsa legislatura.

Ringrazio in modo particolare i parlamentari della Lega Stefano Candiani, Massimiliano Romeo ed Eugenio Zoffili per questo prezioso obiettivo per i nostri territori” – conclude Panza.

Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza, Responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e Consigliere per la Montagna del Ministro per gli Affari Regionali.

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