Dialogo improbabile Musk-Salvini
TRASPORTI: CODACONS PER LA SICUREZZA. SE IL MIT OSTACOLERÀ IL SINDACO DI BOLOGNA SUI 30 KM/H ANDREMO AL TAR 
 
ECCO LA COERENZA DI UN MINISTRO: NEL 2022 STANZIAVA FONDI PER LIMITARE LA VELOCITÀ IN CITTÀ A 30 KM/H E ORA METTE IL TURBO PER PRENDERE VOTI ALLE REGIONALI
 
Se il Ministero dei Trasporti ostacolerà il sindaco di Bologna sul limite di velocità di 30 km/h, il Codacons ricorrerà al Tar del Lazio impugnando qualsiasi provvedimento del ministero teso a limitare il potere di intervento dei sindaci.
Così l’associazione torna alla carica sullo scontro tra il Ministro Salvini e l’amministrazione comunale di Bologna in tema di sicurezza stradale.
 
A fine 2022 lo stesso Ministro Salvini stanziava 13,5 milioni di euro in favore dei Comuni per attuare misure di limitazione di velocità sulle strade – ricorda il Codacons – Un decreto in cui si legge testualmente:
 
“Le risorse di cui all’art. 1 costituiscono contributi statali per la realizzazione di interventi, comprensivi degli eventuali costi per la progettazione, che sulla base di analisi dell’incidentalità specifica, sull’individuazione dei fattori di rischio presenti in loco e delle tipologie di interventi più efficaci, nonché in applicazione dei criteri specificati nel successivo art. 7 del presente decreto, debbono essere dedicati al miglioramento della sicurezza stradale dei pedoni. In particolare, possono essere effettuati in tal senso interventi che prevedano, a titolo esemplificativo:
a) azioni di moderazione del traffico con l’implementazione di «zone 30» e «isole ambientali» con l’introduzione di elementi di traffic calming per mitigare le differenze di velocità esistenti tra pedoni e traffico motorizzato”.
 
Ecco la coerenza di un Ministro che prima stanzia fondi per limitare la velocità delle auto, poi mette il turbo per prendere voti alle prossime regionali, in barba alla sicurezza stradale – conclude il Codacons.
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