Ossido di etile

l’ossido di etile, un pesticida ritenuto altamente cancerogeno.

Ossido di etile. “Nel 2020 una serie di warning diffusi dal sistema europeo Rasff (Rapid Alert System for Food and Feed), avevano preallertato i Paesi europei circa l’ingresso nel Vecchio continente di alcuni alimenti contaminati da ossido di etileneOggi il tema si ripropone per prodotti a base di sesamo, ma anche di erbe ed altre spezie provenienti dall’India, nei quali sarebbero stati rilevati elevati valori di questo gas“.

Ossido di etile, la storia

L’ossido di etilene è stato preparato per la prima volta nel 1859 dal chimico francese Charles Wurtz, che lo ottenne per reazione tra il 2-cloroetanolo (chiamato anche “cloridrina etilenica”) e una base.

A cosa serve l’ossido di etile.

L’ossido di etilene uccide batterimuffe e funghi; trova uso come agente sterilizzante come alternativa alla pastorizzazione per quei prodotti termolabili che verrebbero danneggiati dal calore.

Controindicazione

L’ossido di etilene è tossico per inalazione; l’esposizione ad esso prolungata per alcuni minuti può provocare mal di testa e confusione seguiti da convulsioni, fino a colpi apoplettici e coma nel caso di un’esposizione più prolungata.

Casi del 2021, segnalati da Fatto Alimentare.

Unes, Coop ed Esselunga e il discount Penny Market hanno segnalato il richiamo precauzionale di alcuni lotti di yogurt di vari marchi per la “presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”. I prodotti in questione sono:

Il Ministero della Salute era intervenuto:

presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”, il ministero della Salute ha pubblicato gli avvisi di richiamo precauzionale di alcuni lotti (panna).

Altri aspetti negativi riscontrati

La presenza di ossido di etilene inquinante nel gas naturale, nel fumo di sigaretta e negli scarichi degli autoveicoli.

L’ossido di etilene è presente in vari alimenti
  • Semi di sesamo.
  • Additivi, in particolare la gomma di guar (E410) e farina di semi di carrube, utilizzati per l’utilizzo in prodotti quali gelati, miscele per panificati, prodotti processati, ecc.
  • Integratori alimentari.
  • Spezie ed erbe aromatiche.
  • Cereali, amidi e farine.
Come eliminarlo?
Procedura di sterilizzazione con ossido di etilene (EtO) e servizi.
Altri rischi

Presente il rischio di incendio o esplosione. Si decompone sopra 560°C in assenza di aria.

Rischi parecchi ma anche grande impiego, perchè? L’ossido di etilene fa maturare velocemente la frutta:

Per ottenere la maturazione accelerata la frutta viene conservata in camere ad elevata presenza di etilene. L’etilene causa un aumento della respirazione e l’idrolisi della cellulosa.

Francesca Bernardini spiega cosa accade dividendo i frutti  in climaterici e non climaterici in base a come si comportano nell’ultima fase della loro vita.

La differenza tra i frutti? Alcuni continuano a maturare dopo la raccolta:

continuano a maturare anche dopo la raccolta (mela, banana, albicocca, kiwi, mango, melone, cocomero, papaya, pesca, pera, prugna, pomodoro, pera, fico, avocado).

Cosa accade sempre seguendo le parole della Dr.ssa Bernardini sui frutti non climaterici:

nei frutti non climaterici (more, mirtilli, lamponi, fragole, ciliegie, limone, arance, cetrioli, peperoni, melanzane, zucca, ananas, uva, pompelmo) invece il contenuto di etilene è più basso e la maturazione si blocca nel momento in cui il frutto viene raccolto dalla pianta.

La maturazione avviene anche con un altro gas:

AZETHYL è il gas ideale per la maturazione dei frutti climaterici e per la deverdizzazione degli agrumi. Semplicissimo da dosare, può essere utilizzato dai produttori nelle camere di stoccaggio.

“Air Liquide dispone dell’autorizzazione di immissione sul mercato per l’applicazione di AZETHYL su banane, avocado, kiwi, pesche, agrumi, mango, papaya, pomodori”.

articoli da Varese Press
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