6 Ottobre 2024 07:04
Pesticidi in calo, ma ancora troppi
Legambiente: “Basta multiresiduo”.
Roma, 20 dicembre 2023 – Scendono al 39,21% i campioni di alimenti di origine vegetale e animale in cui sono state trovate tracce di uno o più fitofarmaci.
È quanto emerge dal rapporto “Stop pesticidi nel piatto” presentato oggi da Legambiente.
Il dato è in miglioramento rispetto al 2022, quando la percentuale era del 44,1%. Tuttavia, ancora troppi alimenti contengono residui di sostanze chimiche potenzialmente pericolose per la salute umana e ambientale.
La frutta si conferma la categoria più colpita dalla presenza di residui, con un tasso di positività del 67,96%.
Seguono la verdura (48,96%), la carne (36,29%) e il pesce (35,14%).
Tra i fitofarmaci più rilevati ci sono il dimetoato, il boscalid, l’acetamiprid e il glifosato.
Questi ultimi due sono stati classificati come “probabilmente cancerogeni per l’uomo” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).
“Il dato in miglioramento è un segnale positivo, ma non è ancora sufficiente”, commenta il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani.
“Serve una legge nazionale che vieti il multiresiduo, ovvero la presenza di più di un fitofarmaco nello stesso alimento. Inoltre, è necessario promuovere la produzione di cibo sostenibile e di qualità, che non preveda l’uso di pesticidi”.
Cosa fare per ridurre l’esposizione ai pesticidi?
Per ridurre l’esposizione ai pesticidi è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti:
Preferire i prodotti di stagione e a km zero.
Acquistare frutta e verdura biologica.
Lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla.
Sbucciare la frutta e la verdura, quando possibile.
Limitare il consumo di carni e pesci.