Dopo la pausa invernale torna l’ordinato e coordinato schieramento dei gazebi bianchi, dedicato alle eccellenze del territorio, a ricordare che è giunto l’appuntamento con il Mercatino di Sesto Calende.

Parliamo di ‘Un Fiume tra Arti e Sapori’ che domenica 21 aprile 2024  animerà la ‘passeggiata amata dai Sestesi’ all’ombra del lungo viale alberato.

'Un Fiume tra Arti e Sapori' - Sesto Calende (Varese) - Domenica 21 aprile 2024
‘Un Fiume tra Arti e Sapori’ – Sesto Calende (Varese) – Domenica 21 aprile 2024

Spazio nuovamente agli appassionati della tradizione, della manualità, del bello, dell’originale e del buon gusto in un piacevole incontro con le eccellenze enogastronomiche ed artigianato del territorio.

Questo evento, organizzato dal sodalizio che lega la Pro Loco con il locale Gruppo Commercianti&Artigiani gode del patrocinio della Amministrazione Comunale.

Sesto Calende (Sèst in dialetto varesotto) è un comune italiano di 11 160 abitanti della provincia di Varese in Lombardia situato nella zona dell’Alto Milanese. Il borgo è posto al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po.

Il 28 aprile 2011, con decreto presidenziale firmato da Giorgio Napolitano, a Sesto Calende è stato concesso il titolo di città.

'Un Fiume tra Arti e Sapori' - Sesto Calende (Varese)
‘Un Fiume tra Arti e Sapori’ – Sesto Calende (Varese)

Il territorio del comune di Sesto Calende è situato nel cuore dell’anfiteatro morenico del Verbano, in terra lombarda ma sul confine con il Piemonte. Il capoluogo sorge nel punto in cui il Ticino esce dal Lago Maggiore per riprendere il suo cammino verso il Po. L’area si presenta circondata da colline ed immersa nel verde del Parco del Ticino e gli è stato dato il titolo di città dall’anno 2011.

Il nome “Sesto” (lat. Ad Sextum) deriva dal fatto che la città distasse sei miglia romane da Somma Lombardo (lat. Ad sextum lapidem, ovvero “alla sesta pietra miliare”), altra importante località lungo la via Mediolanum-Verbannus. La specifica “Calende” deriva invece dal latino Kalendarum, con un riferimento alle “calende”, che richiama il periodo in cui si teneva, in questa città, il mercato pubblico in epoca romana.

'Un Fiume tra Arti e Sapori' - Sesto Calende (Varese)
‘Un Fiume tra Arti e Sapori’ – Sesto Calende (Varese)

Affacciata sulle rive del fiume Ticino e del lago Maggiore, immersa nel Parco della Valle del Ticino, Sesto è un gioiello ricco di bellezze naturali da scoprire.

Il fiume e il lago ospitano una fauna popolosa, con numerose specie di uccelli acquatici e mammiferi, oltre ad una flora caratteristica ricca di arbusti e fiori acquatici. Passeggiando sull’alzaia lungofiume è possibile cogliere la vista di cigni bianchi, svassi, folaghe e germani reali che nidificano sulle rive.

Se il Ticino e il lago rimangono gli elementi caratterizzanti l’ambiente fisico del comune, non possiamo dimenticare la zona alle sue spalle, collinosa, a boschi e a prati, che nonostante l’urbanizzazione e parecchi insediamenti industriali lungo le dorsali di comunicazione, mantiene un aspetto equilibrato tra spazi urbanizzati ed agricolo-rurali.

È su questi due componenti peculiari che si fonda il contesto territoriale della città di Sesto Calende: da un lato l’acqua con lo scorrere del Ticino e le ultime rive a canneti del lago Maggiore, dall’altro le colline e i pianori coltivati adagiati dietro il centro storico.

Il Centro storico è tra angoli più suggestivi della città ed è caratterizzato da un gran numero di piccoli ristoranti e bar che consentono di passare momenti di relax, assaporando piatti tipici lombardi e lacustri, sorseggiando un aperitivo, una bibita o gustando un gelato.

Le serate a Sesto Calende, spesso allietate da manifestazioni ed eventi, si possono trasformare in momenti magici grazie all’atmosfera romantica e dolce del fiume Ticino e dei suoi locali dove qualità e cortesia sono immancabili.

Il territorio di Sesto Calende si articola in vari quartieri e frazioni, risultato di aggregazioni storiche di insediamenti abitativi anche di diversa estrazione e vocazione economica. Ogni quartiere ha proprie caratteristiche che si sono mantenute nel corso dei secoli e le cui tracce le troviamo ancora oggi.

Gli attuali quartieri sono: Abbazia, Centro storico, Cocquo, Lentate, Lisanza, Loca, Mulini, Oneda, Oriano, Sant’Anna, San Giorgio, San Vincenzo.

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