18 Novembre 2024 10:37
I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso hanno effettuato quattro arresti nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Margherita Ceschin, la settantaduenne trovata morta a Conegliano.
Quattro arresti per l’omicidio di Margherita Ceschin
I quattro arresti per l’omicidio di Margherita Ceschin riguardano tre uomini ed una donna, tra cui l’ex marito dell’anziana vittima ritenuto il presunto mandante.
I carabinieri di Treviso hanno svolto le indagini sotto la direzione della locale Procura della Repubblica. I militari avevano scoperto il cadavere della 72enne Margherita Ceschin lo scorso 24 giugno nella sua abitazione di Conegliano. Le indagini hanno portato al fermo di quattro indiziati del delitto. Oltre all’ex marito 80enne, presunto mandante, hanno arrestato anche una 32enne dominicana e due suoi connazionali. L’anziano marito avrebbe agito in concorso con i tre dominicani. I due dominicani hanno rispettivamente 38 e 41 anni e quest’ultimo è stato anche trovato in possesso di tre etti di cocaina.
Le indagini
All’inizio delle indagini gli investigatori avevano seguito due ipotesi. La prima che all’origine della tragica vicenda vi fosse un’incursione predatoria nell’abitazione della vittima. La seconda che la morte dell’anziana fosse invece l’epilogo di un nefasto progetto maturato nell’ambito più strettamente amicale o familiare della donna. La complessa ed articolata attività tecnica tempestivamente sviluppata dagli inquirenti con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria ha consentito, quindi, di avvalorare la seconda “pista” ipotizzata. Le indagini hanno portato a configurare un grave, univoco e circostanziato quadro indiziario a carico degli odierni indagati. Inoltre ad individuare il movente del gravissimo delitto nei profili economici connessi con la pratica di divorzio tra i due coniugi. Il tutto aggravato dal rancore nutrito nei confronti della Ceschin dall’ex-marito.
Gli arresti
I fermati sono stati rintracciati nel trevigiano. Non hanno opposto resistenza ai militari che, al termine delle formalità di rito, li hanno condotti presso le Case Circondariali di Treviso e Venezia. Le indagini sono ancora in corso e sono finalizzate all’individuazione degli autori materiali del delitto. Ma anche a definire i precisi contributi e le relative responsabilità di altri indagati. Nelle prossime ore la Procura della Repubblica di Treviso deciderà sul fermo in merito alla richiesta di convalida al Giudice per le indagini preliminari.