Pozzolo, allontanato da AN per essere un “balengo”

Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia finito nei guai per aver sparato un colpo dalla sua pistola la notte di Capodanno, era stato allontanato da Alleanza Nazionale.

A rivelarlo è stato l’ex presidente del partito, Gianfranco Fini, in un’intervista a Il Foglio.

“Quando ero presidente di AN”, ha raccontato Fini, “lo allontanammo, senza nemmeno espellerlo, dalla federazione di Vercelli perché era un violento estremista verbale.

Il suo caso non finì sulla mia scrivania, ma se ne occupò Donato Lamorte, capo della mia segreteria politica.

Capimmo che era un balengo, come si dice in Piemonte, e lo accompagnammo alla porta: via, andare”.

Le parole di Fini gettano una nuova luce sulla figura di Pozzolo, che fino a questo momento era stato considerato un esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Il suo allontanamento da AN, avvenuto nel 2006, sembra confermare che si tratta di una persona con un carattere difficile e un passato problematico.

L’episodio della notte di Capodanno, che ha causato il ferimento di un uomo, ha ulteriormente intaccato la credibilità di Pozzolo. Il deputato, che ha già chiesto scusa alla vittima, rischia di essere coinvolto in un processo penale.

In attesa di sviluppi, le parole di Fini sollevano dubbi sulle scelte compiute da Fratelli d’Italia, che ha deciso di candidare un esponente con un passato così travagliato.

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