Ventenne ferrarese reagisce male era  in evidente stato di nervosismo ed agitazione pisco-fisica

Ventenne molto agitato, da circa quattro ore terrorizzava la madre e la nonna, con comportamenti provocatori, minacciosi e paranoici.

Cosa è successo alla vista dei militari

si è avvicinato loro con fare di sfida,  apostrofandoli con epiteti ingiuriosi, e poi ha iniziato a scagliare loro addosso mobili e vari suppellettili presenti in casa

I dettagli raccontati dai Carabinieri

“I Carabinieri, coadiuvati da altra pattuglia intervenuta in supporto, hanno bloccato il giovane dopo una violenta colluttazione, nel corso della quale due militari sono rimasti contusi.

Visto lo stato di agitazione del ragazzo, è stato poi richiesto  l’intervento del personale del 118.

I sanitari sono intervenuti e hanno provveduto a sedarlo.

In seguito lo hanno portato presso l’Ospedale di Cona per accertamenti.

E, dopo aver accertato che l’instabilità pisco-fisica era dovuta ad un abuso di sostanze stupefacenti, il ventenne è rimasto ricoverato in stato di arresto

Le conseguenze del suo gesto

Il ragazzo è responsabile dei reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che lesioni personali volontarie, in attesa dell’udienza di convalida ed il processo con rito direttissimo.

Gli effetti della droga

“L’uso di qualsiasi droga interferisce con il normale funzionamento cerebrale, alterando percezioni, pensieri, azioni e soprattutto la capacità di memorizzare e ricordare.

Ciò risulta ancor più marcato se l’uso di droghe avviene in una persona di giovane età, il cui cervello è ancora in fase di maturazione.”

Droga, cosa comporta a lungo termine

L’effetto sulla rete neuronale è una perdita irreversibile di cellule, in particolare della corteccia prefrontale destra

Si tratta dell’ area cerebrale che controlla i comportamenti volontari e fa percepire i pericoli.

Una grave conseguenza dell’assunzione di droghe è la diminuzione della capacità di apprendimento, di memorizzazione, affettiva e di giudizio critico.

Pena:  condannato l’imputato alla pena di 6 mesi di reclusione.

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Isfoa

 

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