6 Novembre 2024 06:29
- Tenerife: turisti “a casa”, gente del posto in rivolta
I turisti sono i benvenuti a Tenerife? Non per tutti.
L’isola spagnola, meta turistica popolare in tutta Europa, è alle prese con un problema: troppi turisti, troppi danni ambientali.
A protestare è la gente del posto, che denuncia liquami, ingorghi stradali e danni ambientali dovuti alla costruzione di nuovi complessi alberghieri.
Il governo delle Isole Canarie ha preso parte alla COP28 di Dubai per delineare una tabella di marcia per ridurre le emissioni di carbonio del settore turistico.
Il progetto prevede un “Viaggio verso la decarbonizzazione”, strumento digitale gratuito per le imprese turistiche per misurare e ridurre le proprie emissioni.
Non è una novità e non avviene solo e soltanto a Tenerife.
In tante zone turistiche in Europa, si specula a non finire, cambiando il prezzo all’arrivo di stranieri.
E anche con episodi limite per poter aggiungere qualcosa al prezzo praticato.
Esempi tanti anche in Italia, piccole ma assurde speculazioni come il costo per scaldare il biberon, oppure un piatto per far mangiare il bambino.
Tanti turisti vuol dire arricchire operatori ma anche risorse per gli stati.
I residenti però vedono con disturbo l’aumento dei rifiuti come il traffico intenso e la carenza dei parcheggi.
E in località famose si introducono sempre maggiori balzelli locali oppure tasse d’accesso.
foto di repertorio