Monza: donna 43enne liberata dalla polizia dopo essere stata picchiata e segregata per un debito

Monza, 6 dicembre 2023 – Una donna 43enne dello Sri Lanka è stata liberata dalla polizia dopo essere stata picchiata e segregata per un debito.

La donna, che non è riuscita a restituire dei soldi che aveva ottenuto in prestito, è stata tenuta prigioniera in un appartamento di Monza per due giorni.

La vicenda è iniziata il 1° dicembre, quando la donna è stata invitata da due connazionali, un uomo e una donna di 26 anni, in un appartamento al quinto piano di uno stabile. Una volta arrivata, la donna è stata picchiata e legata a una sedia.

Gli aggressori le hanno poi messo del nastro adesivo sulla bocca e sulle mani, e l’hanno lasciata sola nell’appartamento.

La donna è riuscita a liberarsi e a raggiungere il balcone, da dove ha chiesto aiuto. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno liberato la donna e arrestato i suoi aggressori.

L’uomo e la donna sono stati accusati di sequestro di persona e lesioni personali. La donna di 26 anni, inoltre, è stata espulsa dall’Italia in quanto il suo ricorso per asilo politico è stato respinto.


La polizia ha trovato sul pavimento dell’appartamento pezzi di nastro adesivo come quello trovato sulle gambe e sulle mani della donna, nonché una sedia agganciata a un termosifone attraverso una corda per tapparella.

Agli agenti la vittima ha raccontato che i suoi conoscenti l’avevano invitata in quell’appartamento e, una volta dentro, l’avevano picchiata, legata ad una sedia e imbavagliata. Il motivo sarebbe riconducibile alla richiesta di restituzione di una somma di denaro prestatale il mese scorso.

Il caso ha suscitato grande scalpore e ha portato a un rinnovato dibattito sulla violenza sulle donne.

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