22 Novembre 2024 06:30
Banda di marocchini in arresto. L’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato di Varese ha portato all’arresto di 25 persone, di cui 24 sono in carcere e una ai domiciliari.
La banda, composta principalmente da individui di nazionalità marocchina, si occupava dello spaccio di droga nelle zone boschive delle province lombarde e piemontesi.
Le accuse mosse ai membri della banda includono tortura con uccisione del torturato, tentata estorsione, rapina, detenzione di armi e reati in materia di stupefacenti.
Le indagini sono iniziate nel maggio del 2022 dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo di origine nord-africana, che è stato identificato successivamente come un ragazzo marocchino di 24 anni.
Si è scoperto che il ragazzo faceva parte di un gruppo di presunti spacciatori legati alla banda e che aveva rubato loro droga e denaro per un valore di circa 30.000 euro.
Il movente della tortura e dell’omicidio del ragazzo sembra essere stato il furto commesso ai danni del gruppo di spacciatori.
Dopo aver scoperto l’affronto subito, il capo del gruppo avrebbe convocato il ragazzo per parlare con lui.
Il ragazzo è stato successivamente percosso e torturato con vari strumenti nel bosco in cui aveva commesso il furto, fino alla sua morte dopo ore di sofferenze.
Il corpo del ragazzo è stato poi abbandonato in una piazzola di sosta lungo una strada.
La complessa indagine ha portato all’arresto dei membri della banda in diverse località della Lombardia, tra cui:
Milano, Lodi, Pavia, Cremona, Novara e Piacenza.
Uno dei membri è stato arrestato in Germania grazie alla collaborazione delle autorità di quel Paese.
Si è anche scoperto che la banda utilizzava appartamenti affittati da prestanome e vetture intestate a terzi per facilitare le attività di spaccio.
Inoltre, il gruppo criminale disponeva di armi bianche e da fuoco che venivano nascoste nei boschi utilizzati per lo spaccio.
Queste armi venivano anche ostentate sui profili Facebook dei membri della banda e utilizzate per rappresaglie e scontri con gruppi rivali.
La maggior parte dei membri della banda ha precedenti penali in materia di stupefacenti:
il capo del gruppo è stato denunciato in più occasioni per sequestro di persona e lesioni commesse ai danni di altri membri del gruppo legate ai contrasti nel mondo dello spaccio di droga.
L’operazione antidroga è stata condotta in collaborazione con varie squadre mobili e reparti speciali della Polizia di Stato, coinvolgendo diverse province e anche le autorità di polizia tedesche.
Una serie di operazioni importanti e di cui continuiamo a parlare.