20 Novembre 2024 05:33
Arrestati. Brindisi. Latitanza interrotta: Carabinieri arrestano Gianluca Lamendola e Adriano Natale
Arrestati. Brindisi, 18 novembre 2023 – I Carabinieri di Brindisi hanno arrestato due latitanti, ritenuti appartenenti al clan di S.C.U. “Lamendola-Cantanna”.
Gianluca Lamendola, 34 anni, è stato catturato a Correggio (RE), dove si nascondeva da luglio.
È accusato di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentati omicidi, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra.
Altri reati: violenza privata, lesioni personali, estorsioni, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio e autoriciclaggio.
Reati tutti aggravati dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Adriano Natale, 41 anni, è stato arrestato in Germania. È accusato di associazione mafiosa, narcotraffico, detenzione e porto illegale di armi clandestine e numerosi altri reati.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, hanno consentito di ricostruire le attività criminali dei due latitanti.
Arrestati. I due sarebbero stati a capo di una vasta organizzazione criminale operante nel Brindisino.
L’arresto di Lamendola e Natale è un importante risultato per le forze dell’ordine, che hanno dimostrato di essere in grado di contrastare la criminalità organizzata anche nei confronti dei latitanti.
Secondo il Ministero dell’Interno tedesco, ci sono attualmente circa 100 latitanti mafiosi in Germania. La maggior parte di loro proviene dalla mafia italiana, in particolare dalla Camorra, dalla ‘Ndrangheta e dalla Sacra Corona Unita.
Alcuni dei latitanti mafiosi più noti in Germania includono:
- Giovanni Motisi, il boss della mafia siciliana ricercato per l’omicidio di un poliziotto.
- Giuseppe Setola, il capo della ‘Ndrangheta ricercato per omicidi, estorsioni e traffico di droga.
- Raffaele Imperiale, un trafficante di droga ricercato per aver importato tonnellate di cocaina in Europa.
Le forze dell’ordine tedesche e italiane collaborano attivamente per rintracciare e arrestare i latitanti mafiosi.
In alcuni casi, sono stati in grado di ottenere l’estradizione dei latitanti in Italia, dove possono essere processati per i loro crimini.
Tuttavia, la cattura dei latitanti mafiosi è un’impresa difficile. I mafiosi sono spesso ben organizzati e hanno accesso a risorse finanziarie e di altro tipo che possono aiutarli a sfuggire alla giustizia.
Le forze dell’ordine tedesche e italiane stanno adottando misure per rendere più difficile ai mafiosi nascondersi in Germania.
Ad esempio, stanno lavorando per migliorare la cooperazione tra le forze dell’ordine dei due paesi e per rafforzare le leggi sull’estradizione.
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