Giarrusso a Strasburgo: "La mafia uccide chi parla"

Giarrusso a Strasburgo: “La mafia uccide chi parla, chi racconta la verità”

Giarrusso a Strasburgo

Giarrusso a Strasburgo, 12 marzo 2024 – “La mafia uccide chi parla, chi racconta la verità, chi ha coraggio. Sono storie di eroi che avevo il dovere di portare a Strasburgo, perché tutti in Europa sappiano quanto sia feroce e criminale il disegno mafioso”.

Così Dino Giarrusso presenta l’esposizione da lui promossa con l’aiuto dell’Ordine dei giornalisti siciliani presso il Parlamento europeo di Strasburgo.

L’evento si intitola “Giornalisti uccisi dalla mafia”. “L’obiettivo è chiaro: chi è libero fa paura, chi è libero e coraggioso fa paura due volte”, spiega Giarrusso.

Fava, Impastato, Cutuli, Francese, Alfano, De Mauro, Spampinato, Rostagno, Cristina sono solo alcuni dei giornalisti siciliani che hanno pagato con la vita il loro impegno per la verità. “Il loro esempio è così prezioso che va ricordato sempre”, aggiunge Giarrusso.

Un messaggio importante, che arriva anche dalla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: “Chi rischia la vita per aver detto la verità è Julian Assange, per questo ho sostenuto la sua causa pure in tribunale a Londra”, afferma Giarrusso.

Un ringraziamento all’Ordine dei giornalisti siciliani e a Pino Maniaci per il loro impegno. “Mi auguro che si parli di queste cose importanti e utili al nostro futuro, più di quanto si parla dei Ferragnez o delle foto di una nobildonna inglese: la mafia verrà sconfitta quando sapremo imparare da chi ha dato la vita pur di contrastarla”.

L’esposizione “Giornalisti uccisi dalla mafia” è un importante momento di memoria e di impegno. Un modo per ricordare il sacrificio di chi ha combattuto la mafia e per alimentare la speranza di un futuro libero dalla criminalità organizzata.

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