24 Dicembre 2024 19:55
Le piante del tè a Premosello Chiovenda (VCO), comune del Parco Nazionale Val Grande.
Le piante del tè, scientificamente conosciute come Camellia sinensis, sono comunemente coltivate in regioni tropicali e subtropicali come:
Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya. Queste piante richiedono condizioni climatiche specifiche, come temperature moderate, umidità elevata e terreni ben drenati per prosperare.
“A Premosello, in Val d’Ossola, nasce il primo tè totalmente italiano prodotto dalla famiglia Carrai con un occhio alla sostenibilità «A maggio abbiamo prodotto il primo tè verde.
Una primizia che si ottiene dai germogli cresciuti dopo la pausa invernale”
Regina Carrai, figlia di Alfredo, l’imprenditore visionario fiorentino che negli anni ‘60 ha introdotto in Italia il tè in foglia intera:
«A maggio abbiamo prodotto il primo tè verde. Una primizia che si ottiene dai germogli cresciuti dopo la pausa invernale.
Si parla di un centinaio di chili: tenga presente che per fare un chilo di prodotto finale ne servono cinque di foglie. A settembre, invece, ci siamo dedicati alla raccolta per produrre il tè nero.
Il contatto fondamentale è avvenuto tra un incontro tra la famiglia Carrai e Compagnia del Lago Maggiore, coltivatori di camelie da fiore.
il progetto: creare e distribuire un prezioso tè tutto italiano sta dando ottimi frutti.
Come ci si arriva nella Val Grande.
“Vorremmo percorrere la traversata Malesco-Premosello, esistono mezzi pubblici per raggiungere Fondo li Gabbi e Colloro?”
Esiste un servizio navetta che conduce in Valle Loana fino a Fondo li Gabbi su richiesta al Comune di Druogno (Tel. 0324/93565);
Colloro è raggiungibile a piedi o in auto da Premosello Chiovenda; da Colloro bisogna proseguire a piedi in direzione di Alpe La Piana.
La traversata è percorribile in entrambi i sensi, l’accesso da Malesco implica un minore dislivello.