Marinaio 21enne, che lavorava in una nave mercantile della Grimaldi Lines, prelevato da Tripoli e rimpatriato in Italia, presunti abusi e gambe rotte

Santa Maria Capua Vetere 06 Settembre 2024, questa è la drammatica vicenda di un marinaio italiano 21enne, di Mondragone (CE), che va a lavorare in una nave mercantile, la Grande Texas della compagnia Grimaldi, rimpatriato con un grave trauma da schiacciamento alle gambe, in stato confusionale, questo è quanto si apprende da Fanpage.

La ricostruzione

La drammatica vicenda risale a Marzo 2023, quando il 21enne era stato trasportato, per mezzo di una eliambulanza, dalla nave della Grimaldi Lines in sosta a Tripoli, verso l’Italia, con delle ferite gravi alle gambe.

Secondo quanto si apprende sempre da Fanpage, le comunicazioni con la zia ed il giovane s’interrompono il 14 Marzo 2023, dopo essere stata avvertita, dal comandante della nave, che il nipote aveva avuto un malore, e che si trovava in stato confusionale, manifestando comportamenti violenti, tanto da essere stato rinchiuso in una cabina.

Da quel momento in poi la zia, ha avuto contatti solo con il comandante, e con una dottoressa della base militare italiana di Misurata.

Il 24 Marzo 2023, il giovane è stato rimpatriato in Italia.

La Grimaldi Lines, all’epoca aveva dichiarato di aver prestato i soccorsi del caso, al macchinista, e che tra l’11 e il 24 Marzo 2023, il giovane avrebbe palesato il malessere psicofisico.

La denuncia della famiglia

A sporgere denuncia era stata la famiglia, assistita dall’avvocato Sergio Pisani, asserendo che quelle gravi ferite, fossero la conseguenza delle violenze subite sulla nave, dal giovane, mentre era in servizio.

Secondo quanto sostenuto, il ragazzo sarebbe stato legato i cavi usati per trasportare le auto, nelle “cabine d’isolamento”.

Dopo un primo ricovero all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, il giovane era stato dimesso, i medici avevano refertato che si trattava di una “sindrome compartimentale ad entrambi gli arti inferiori (Crusch Syndrome) con severa compromissione vascolo-nervosa e lesioni da contenimento”.

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L’avvocato Pisani, che assiste la famiglia del giovane, aveva presentato opposizione all’archiviazione, poi accolta dal gip, che ha decretato la proroga delle indagini, per altri 6 mesi.

La richiesta dell’Avvocato

Il Legale, aveva chiesto al Tribunale, di nominare un consulente, al fine che fosse stabilita la natura delle lesioni colpose, e dei reati ipotizzati : abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.

Secondo la famiglia, il 21enne avrebbe subito degli abusi, e sarebbe stato legato al letto, con le corde usate per trasportare le automobili.